Politica in subbuglio. Le schermaglie Pd-Iv. Funaro lancia un amo. E Renzi scrive a Schlein

Giani critica "la bagarre in atto nel centrodestra" e chiude sulle primarie. Al governatore arriva la risposta piccata di Francesco Torselli (Fdi). Mentre Italia Viva chiede di vedere il documento che pone il veto ai renziani.

Politica in subbuglio. Le schermaglie Pd-Iv. Funaro lancia un amo. E Renzi scrive a Schlein

Politica in subbuglio. Le schermaglie Pd-Iv. Funaro lancia un amo. E Renzi scrive a Schlein

Nei partiti del centrosinistra che appoggiano la candidatura a sindaco di Sara Funaro la tensione è alta. E in molti – tranne Sinistra Italiana – temono che la spaccatura (non del tutto insanabile) con Italia Viva e con la pasionaria Cecilia Del Re possa favorire la vittoria del centrodestra o comunque un percorso a ostacoli. Questo, probabilmente, il motivo che ieri ha indotto l’assessore al Welfare, lanciata dall’assemblra dem per la corsa a Palazzo Vecchio a tendere la mano ai renziani sperando in una ricucitura e in un accordo che possa evitare, il 9 giugno, una dispersione del voto e di ingenerare confusione negli elettori. I dem, dunque, in queste ore stanno facendo di tutto – telefonate, solleciti, incontri segreti, messaggi distensivi – per riavvicinarsi al partito dell’ex premier, il Rottamatore.

Funaro, che nel partitone hanno ribattezzato "Sara la pontiera", ieri ha provato a lanciare un amo nella speranza che qualcuno abbocchi: "Noi abbiamo già una coalizione importante, ma sono profondamente convinta che dobbiamo allargare il più possibile, perché il nostro obiettivo deve essere quello di combattere la destra". Per ora Stefania Saccardi, candidata di Iv e vicepresidente della Regione, glissa parlando di altro e ben si guarda dal rispondere agli accorati appelli della sua diretta competitrice. "Al di là di quello che accade sul Comune di Firenze, sto lavorando con Eugenio Giani e gli altri assessori in massima concordia e tranquillità nell’interesse dei cittadini della nostra regione". Questione chiusa? Assolutamente no, perché a metterci il carico da novanta ci pensa il generalissimo Matteo Renzi che ha lanciato le primarie a marzo (già bocciate dal Pd): nella sua enews si rivolge direttamente a Elly Schlein. "Il Pd non vuole le primarie, ha paura dei gazebo. Perché Elly? Senza gazebo non avresti mai vinto il congresso, né tu, né io. Chi decide il futuro di Firenze?". Quello che appare chiaro è che nella politica fiorentina volino gli stracci. Per il governatore Eugenio Giani (che critica aspramente il centrodestra parlando di "bagarre nella scelta di Eike Schmidt"), l’80% del Pd ha scelto in Funaro il suo candidato e "quando vi è una percentuale così non ha nemmeno senso porsi il problema delle primarie" perché "possono portare a delle distorsioni". Francesco Grazzini, coordinatore fiorentino di Italia Viva, criticando le dichiarazioni del presidente, ricorda che il Pd "ha firmato un documento nel quale si stabilisce che dovrà chiedere a Sinistra Italiana il permesso per decidere chi sta nella coalizione. Se non vogliono pubblicarlo, almeno lo facciano vedere a lui".

Infine, è Francesco Torselli, capogruppo di FdI in Consiglio regionale a cavalcare le schermaglie dem-renziani: "Giani da una parte deve difendere l’imposizione subita da Nardella che ha preteso Funaro dall’altra deve nascondere l’imbarazzo nel vedere la sua vicepresidente di giunta che gli si candida contro. Che triste situazione".

A.P.