
Marco Brintazzoli, direttore della Società della Salute del Mugello
La Società della Salute Mugello ha un ruolo importante – anche se le decisioni vengono prese altrove (Regione e Usl) – nella partita dei medici di base per l’Alto Mugello. La carenza dei medici mette infatti in crisi i servizi sanitari più elementari e diffusi. E così la SdS Mugello ha partecipato attivamente e sta partecipando all’azione di ricerca di soluzioni al problema. Ne parliamo con Marco Brintazzoli, direttore della Società della Salute del Mugello.
Tutto risolto, dottor Brintazzoli?
"Il progetto è stato presentato, nella seduta congiunta dei consigli comunali di Marradi e Palazzuolo; ma è ancora in corso di definizione nei dettagli, per poi essere sottoposto ai medici per la loro adesione volontaria. E in base al numero di adesioni potremo organizzare i turni e dire quali medici vengono a fare ambulatorio".
Ci sono ancora problemi?
"Non direi. È il progetto che è innovativo, e tutti i progetti innovativi devono essere disciplinati: si sta organizzando qualcosa che ha a che fare con la salute delle persone e con la presa in carico dei pazienti, non si sta organizzando uno sportello per la cessione di un terreno. Sono questioni complesse che dobbiamo affrontare con l’obiettivo è di dare un migliore servizio. Non ci sono resistenze, ma c’è bisogno di dettagliare e descrivere".
Nemmeno da parte dell’Azienda Usl?
"L’azienda si atteneva alla normativa vigente. Oltre qui non posso andare, diceva legittimamente. Nel momento in cui la Regione dà l’input per sperimentare modelli più avanzati, l’Asl si mette all’opera per farlo".
Qual è al momento la situazione in Alto Mugello?
"La dottoressa Vignoli è andata in pensione a fine 2024, ad agosto va in pensione il dottor Leonardo, a meno che non intervenga una norma che sposti il limite di età. A fine anno andrà in pensione un’altra dottoressa a Firenzuola, e di medici ne resteranno due. Il progetto sperimentale e innovativo che stiamo predisponendo si pensa di estenderlo anche a Firenzuola, e comprenderà anche l’Associazione Funzionale Territoriale dei medici del Mugello ovest, da Scarperia e San Piero fino a Barberino e Firenzuola".
La chiave del progetto sono gli incentivi economici….
"Non solo economico, ma è apprezzato anche dai medici il fatto di avere un supporto amministrativo e strutturale: in pratica ambulatorio, infermiere e segreteria saranno gratuiti per i medici in Alto Mugello, della spesa se ne fa carico la Società della Salute. Ma devo dire che abbiamo trovato anche sensibilità ed attaccamento al ruolo, i medici hanno risposto anche al di là dell’incentivo".
Che insegna la vicenda della carenza dei medici in Alto Mugello?
"Insegna che diventa urgente ripensare al modello organizzativo dei servizi territoriali. In Mugello lo stiamo facendo. C’è un’evoluzione dei bisogni, occorre aggiornare il modello di assistenza di base".
Paolo Guidotti