
. Il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Pignotti (FotocronacheGermogli)
I cittadini diventano protagonisti attivi della sorveglianza del territorio, al fianco degli agenti delle forze delle ordine (adesso più numerosi) e degli occhi virtuali delle fototrappole, ormai pronte a entrare in servizio: il Comune di Bagno a Ripoli punta a incrementare la sicurezza sul territorio coinvolgendo direttamente la popolazione. In che modo? Attraverso un rinnovamento dello strumento del "controllo di vicinato", ma anche dal progetto "Adotta una telecamera": entro fine mese infatti sarà pubblicata la manifestazione di interesse aperta a tutti per mettere la propria videosorveglianza privata al servizio della comunità.
Sindaco Francesco Pignotti, in cosa consiste questo nuovo progetto?
"Grazie alle possibilità previste dalle nuove normative, i privati possono riprendere con le proprie telecamere oltre che le loro pertinenze, anche porzioni di area pubblica. Chiunque vorrà, singoli, cittadini o aziende, potrà dunque mettere le immagini riprese dal proprio sistema di videosorveglianza in rete con la municipale, integrando così il già vasto sistema pubblico presente sul territorio. La nostra polizia valuterà caso per caso la fattibilità tecnica di ciascuna richiesta di adesione e avrà la regia del monitoraggio".
Continuerà anche il controllo di vicinato?
"Continuerà e sarà potenziato. Quello già in essere da alcuni anni, sta coinvolgendo attivamente decine di cittadini in molte frazioni. Stiamo lavorando per rilanciarlo ancora di più e per estenderlo anche ad altre aree del Comune: faremo a breve una campagna di comunicazione. In questo avrà un ruolo importante di coordinamento anche la consulta dei territori, che a breve diventerà realtà".
Sul fronte forze dell’ordine, servono più agenti?
"Una loro maggiore presenza è sempre una garanzia e aumenta la percezione di sicurezza dei cittadini. Proprio recentemente sono entrati in servizio quattro nuovi carabinieri, due per ognuna delle due stazioni del territorio, ossia il comando di Bagno a Ripoli e di Grassina con cui abbiamo un dialogo e una collaborazione continua. Ma per un maggior presidio serve anche il gioco di squadra con i cittadini".
Perché questa crescente attenzione? A fronte di un aumento dei reati?
"La sicurezza è una priorità sempre, al di là del colore politico. I dati dei reati sul nostro territorio sono in linea con gli anni precedenti, ma i furti in appartamento che in questo periodo si stanno registrando in molte delle nostre frazioni creano allarme sociale. Per questo serve una risposta forte, immediata e decisa".
Frequenti anche reati ambientali. Come contrastarli?
"È stata completata proprio in queste settimane la mappatura completa del territorio, propedeutica poi alla collocazione delle prime foto-trappole ambientali. Uno strumento in più per individuare e sanzionare come meritano i vandali e gli incivili, purtroppo ancora numerosi, che scaricano abusivamente".