EVA DESIDERIO
Cronaca

Pitti Uomo, ci siamo. La carica dei 790 brand. Il giallo protagonista. Smith apre l’edizione

Tra i più attesi la creativa francese Serre e il connazionale Mascia .

Pitti Uomo, ci siamo. La carica dei 790 brand. Il giallo protagonista. Smith apre l’edizione

Pitti Uomo, ci siamo. La carica dei 790 brand. Il giallo protagonista. Smith apre l’edizione

Sono 790 i brand che saranno a Firenze dall’11 al 14 giugno per l’edizione 106 di Pitti Uomo alla Fortezza da Basso per le collezioni maschili dell’estate 2025. E di questi tempi di crisi non è poco. Perché anche per la moda, dopo la prima euforia di acquisti post Covid, si è tornati ad una preoccupante calma piatta negli acquisti, specie sul mercato interno. Dunque coraggio, si va a ricominciare tra tendenze, colori, materie prime sempre più care, prezzi alle stelle, collezioni che devono trovare per forza la strada del successo.

Ma i numeri di partecipazione degli espositori raccontano anche della tenacia di Pitti Immagine e di Firenze per mantenere il primato di capitale internazionale del Fashion. Ed ecco la presentazione del Calendario con gli eventi ufficiali e le mille iniziative che fanno da corollario al Salone, illustrati dal presidente di Pitti Immagine Antonio De Matteis, dall’amministratore delegato Raffaello Napoleone, dal direttore generale Agostino Poletto, da Antonio Cristaudo direttore commerciale e sviluppo, da Francesca Tacconi responsabile e coordinatrice degli eventi speciali. "La situazione del mercato non è semplice – ha detto il presidente di Pitti Antonio De Matteis – e anche la moda deve confrontarsi con gli scenari a tinte scure di oggi. Ma le fiere restano uno strumento importante e noi siamo ottimisti sul ritorno dei compratori americani, europei e da tutta l’Asia". Gli fa eco l’ad Napoleone per il quale "l’export va bene, il 2023 si è chiuso con 9,5 miliardi di euro di export per la moda maschile, con un buon 6.5% rispetto al 2022".

Tema di questa edizione sarà Pitti Lemon, il colore giallo vivo che scatena gioia ed energia e la Fortezza ne sarà piena in ogni spazio. Forza rigenerante di ottimismo, necessario per stare su un mercato sempre più difficile. E non è certo un caso se il 43% dei brand viene dall’estero e sono 340, nel segno della continua semina della fiera per la moda uomo degli ultimi anni. Tre i grandi protagonisti in scena: lo stilista inglese Paul Smith con un evento speciale a Villa Favard sede di Polimoda già il primo giorno l’11 giugno, poi la giovane creativa francese Marine Serre scelta come Guest Designer che sfilera’ alla Villa di Maiano la sua prima collezione al maschile, e ancora un francese visionario come Pierre Louis Mascia che ha scelto il Tepidarium del Roster per mostrare in passerella per la prima volta le sue inimitabili creazioni in seta.

Cinque le sezioni della fiera popolate da grandi marchi ed emergenti, nuova la collezione Plan C di Carolina Castiglioni con dieci look genderless. Voci dall’estero in gran tendenza con Scandinavian Manifesto e J Quality, mentre per la prima volta si affaccia il progetto speciale China Wave alle Costruzioni Lorenesi. Torna alla Polveriera Fay Archive e porta a Pitti Uomo la collezione ammiraglia Fay. Celebra la sua storia Superga con il modello 2750, arriva a Pitti Uomo anche Missoni con le proposte ispirate al fondatore Ottavio "Tai" Missoni, nuove collezioni anche per Filson, Barbour, Baracuta e B.D. Baggies del gruppo W.P. Lavori in Corso. Tombolini celebra a Firenze i suoi 60 anni con la linea Ultra Light e pensa a un evento in Fortezza sulla sartorialità e ad istituire la Fondazione Eugenio Tombolini in onore del fondatore dell’azienda marchigiana. Il 12 Polimoda presenterà il suo Graduation Show 2024, il 13 toccherà al Fashion show a Palazzo Ximenes Panciatichi di Istituto Marangoni, mentre IED Firenze svelerà il 12 giugno l’installazione "Identity" ideata da un team speciale di studenti della scuola diretta da Danilo Venturi con la curatela di un artista-fotografo come Michel Comte nell’ex Teatro dell’Oriuolo.