Pineider: soluzione a metà

L’accordo firmato su Pineider "lenisce gli effetti dei licenziamenti, ma l’azienda deve rimanere fortemente collegata e radicata sul territorio". Il sindaco Francesco Casini accoglie positivamente la firma tra azienda e sindacati che prevede ammortizzatori sociali (dodici mesi di contratto di solidarietà) e un advisor che cerchi aziende interessate all’assunzione di nove dei 35 lavoratori in esubero del marchio storico fiorentino con sede a Bagno a Ripoli.

"Gli ammortizzatori e la ricerca di nuovo impiego per i lavoratori in uscita è positiva – dice Casini –, ma continueremo a vigilare perché Pineider resti sul territorio e per garantire la tutela dei lavoratori in azienda. Ci rendiamo disponibili con l’azienda per una riflessione sulle opportunità di rafforzamento e crescita offerte anche dai nuovi strumenti urbanistici di cui il Comune sta per dotarsi".

Manuela Plastina

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