
Piccoli Comuni di Firenze: 160 milioni di fondi disponibili per sviluppo sostenibile
Sono 122 i piccoli Comuni toscani che potranno beneficiare dei fondi previsti dal bando per le realtà fino a 5mila abitanti. Uscito dopo anni di attesa, in applicazione della legge Realacci del 2017, il provvedimento riguarda una lista di amministrazioni definita fin dal gennaio 2021. Si va da Cantagallo (Prato), a Murlo nel senese, da Chianni (Pisa) a Marradi (Firenze), da Sestino (Arezzo) a Capalbio (Grosseto), da Piazza al Serchio (Lucca) a Zeri (Massa Carrara), da Abetone Cutigliano (Pistoia) fino all’Isola del Giglio e a diversi Comuni dell’Isola d’Elba: resta da vedere ovviamente, dopo l’esame delle domande (la scadenza per presentarle era lo scorso 8 agosto), quali progetti presentati avranno i requisiti per essere accolti.
"Al momento – spiegano da Anci Toscana, l’associazione che riunisce i Comuni della regione – sono stati stanziati a livello nazionale circa 160 milioni di euro ma, considerando gli obiettivi di valorizzazione previsti dalla legge per i 5.518 Comuni italiani di minore dimensione demografica destinatari del provvedimento, si auspica che siano incrementati". Oltre che ai Comuni con popolazione residente fino a 5mila abitanti, il provvedimento riguarda anche quelli istituiti a seguito di fusione tra più realtà aventi ciascuna la popolazione sopra indicata. "La norma – aggiungono anche da Anci Toscana, guidata dal direttore Simone Gheri – indica anche le finalità del bando: aiutare lo sviluppo sostenibile; favorire l’equilibrio demografico, supportando la residenza; tutelare e valorizzare il patrimonio naturale, rurale, storico-culturale e architettonico, nonché il sistema dei servizi essenziali, con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento".
I fondi potranno quindi essere utilizzati, ad esempio, per tutelare l’ambiente, il patrimonio culturale e il paesaggio, mitigare il rischio idrogeologico, salvaguardare e riqualificare i centri storici o ancora mettere in sicurezza delle infrastrutture stradali e degli istituti scolastici. L’importo massimo del finanziamento possibile per ciascun progetto è di 700mila euro se presentato dal singolo Comune e di 700mila euro moltiplicato per il numero di Comuni parte della Convenzione o dell’Unione, in caso di iniziative congiunte e condivise.
Lisa Ciardi