Piccole società in cerca di futuro: "Nei bandi si valuti chi è più virtuoso"

Incontro con l’assessore Guccione: "Nuove regole sui punteggi per chi sostiene i giovani e non ha debiti"

Dieci società di calcio hanno incontrato l’assessore allo sport del Comune Cosimo Guccione e il consigliere regionale Andrea Vannucci. Sul tavolo le normative che riguardano le concessioni degli impianti sportivi e i criteri di assegnazione dei punteggi a seguito dei bandi. L’iniziativa è stata promossa dal presidente della Settignanese Maurizio Romei e ha visto la presenza di Audace Galluzzo, Albereta San Salvi, Audace Legnaia, Firenze Sud, Floria 2000, Florence, Floriagafir, Laurenziana, Sancat e Settignanese.

Un’iniziativa nata per sensibilizzare e incentivare le istituzioni a portare dei cambiamenti fondamentali per la sopravvivenza e la sicurezza del futuro per le società sportive. Erano presenti anche i presidenti dei Quartieri 2 e 3 Pierguidi e Perini.

Questi i tre punti fondamentali di richiesta fatti presenti durante la riunione: 1) Nei bandi di assegnazione delle strutture comunali deve essere inserito un alto punteggio legato agli anni di gestione e di attività sull’impianto della società sportiva affittuaria. 2) Alto punteggio per chi svolge attività nel calcio giovanile sull’impianto di riferimento e per il numero di tesserati. 3) Valutazione per il lavoro fatto sull’impiantistica e la sua manutenzione, abbinandola a non aver debiti pregressi con il Comune e ai progetti realizzati. Inoltre forte la richiesta della nuova legge regionale sullo sport in tempi brevi. "Ho realizzato questo incontro – Maurizio Romei – trovando subito interesse e collaborazione da parte di dieci società e anche altre si uniranno. Iniziativa legata alla salvaguardia gestionale degli impianti sportivi in prospettiva futura. Riteniamo che i bandi debbano avere delle novità nella attribuzione dei punti. Per prima cosa deve essere approvata dalla Regione la nuova legge sullo sport che è in fase di realizzazione affidata ad Andrea Vannucci. Una società che gestisce un impianto da tanti anni nel migliore dei modi, senza debiti con il Comune e con impianto in ottimo stato, non deve rischiare di perdere la gestione della struttura".

La parola passa a Bobo Gori presidente del Firenze Sud: "Per programmare il futuro dobbiamo avere la certezza di poter gestire un impianto a lungo termine". Il presidente della Florence Emilio Nocentini ha le idee chiare: "Dopo tanti anni di impegno e lavoro, grazie al Comune di Firenze che ha realizzato un impianto sportivo bello e funzionale, tutti i giorno tanti giovani e dilettanti sono presenti a Mantignano. Rappresentiamo un sano punto di ritrovo e vogliamo mantenere a lungo la nostra identità senza rischi e paure di sfratto".

Con lo sguardo all’orizzonte il presidente dell’Albereta San Salvi, Fabio Mattolini: "Noi gestiamo un impianto privato della Parrocchia, ma vogliamo sposare la problematica perché non bisogna guardare solo al proprio orticello". Paolo Ricci presidente Floriagafir chiude gli interventi: "Ritengo che ogni società sportiva non debba gestire più di due impianti. Al primo posto ci deve essere l’aspetto sociale, educativo e sportivo e non il business". Infine l’assessore allo sport Cosimo Guccione: "Una volta che sarà approvata la nuova legge regionale sarà nostra cura recepire e convocare un apposito tavolo con le società sportive e la Federazione. Sarà l’occasione per pensare i criteri dei bandi futuri proprio alla luce delle modifiche normative che saranno introdotte".

Francesco Querusti