
Dal Mugello a Roma per rappresentare la panificazione toscana: una giovane donna imprenditrice, Arianna Piazzetti, 39 anni, titolare insieme a mamma Giulietta dell’"Antico Forno Piazzetti" di Borgo, è stata eletta nel consiglio direttivo nazionale di Assipan, l’associazione di categoria che rappresenta i panificatori all’interno del sistema Confcommercio. La sua nomina premia l’impegno profuso a livello territoriale, nella promozione e difesa di un mestiere antico, da declinare in veste contemporanea. Sarà una delle sole tre donne presenti nel consiglio ora guidato da Antonio Tassone, e composto da ventuno membri.
"Sono onorata di questo incarico – ha detto appena eletta – e mi impegno a portare in consiglio nazionale la voce di tutti i colleghi toscani". E’ tra le pochissime donne attive nella panificazione con un ruolo di primo piano in ambito sindacale: "Spero di aprire la strada ad altre donne. Il nostro è un settore ancora molto maschile, qualche volta maschilista, per via di alcune caratteristiche che lo contraddistinguono: in certe mansioni serve forza fisica, poi ci sono i turni di notte, difficili da conciliare con la vita familiare. Ma le donne possono dare il loro contributo su altri piani, per esempio l’organizzazione, l’innovazione di macchinari e processi, il marketing".
L’"Antico Forno Piazzetti", creato nel 1979 dal babbo Luciano raccogliendo l’eredità di un altro panificio storico nella frazione di Ronta, è un esempio al femminile: oltre ad Arianna e alla sua madre che lo dirigono, sono donne quattro dipendenti su otto.
Arianna Piazzetti ha le idee molto chiare sulle primi mosse da fare in ambito consiliare: "La prima sfida da vincere è legata all’aumento delle bollette energetiche e dei prezzi delle materie prime, frutto di una speculazione senza precedenti. Fino a qualche mese fa per un quintale di farina italiana spendevo massimo 42 euro, ora arrivo a 68, e gli agricoltori continuano a non guadagnarci. Dove sta l’inghippo? Abbiamo cercato di contenere gli aumenti al consumatore finale, ma qualche ritocco al listino lo abbiamo dovuto fare per forza: senza la giusta redditività non si garantisce l’occupazione". Mentre sulla valorizzazione del territorio e della qualità: "L’attenzione alle materie prime e alla filiera deve essere altissima: noi da anni scegliamo grani coltivati in Mugello e legati alla tradizione, come i grani antichi Verna, Andriolo, San Pastore… – spiega Arianna Piazzetti – e usiamo farine adatte a stili alimentari salutari, con un occhio di riguardo alle intolleranze alimentari più diffuse".