Piazzale Kennedy, nuovi problemi. Il cantiere si ferma ancora

L’amministrazione ha deciso di chiudere con la ditta, portando il contratto alla definizione. L’intervento è da riassegnare .

Piazzale Kennedy, nuovi problemi. Il cantiere si ferma ancora

Piazzale Kennedy, nuovi problemi. Il cantiere si ferma ancora

Piazzale Kennedy, un altro buco nero. I lavori sono fermi, il comune ha rescisso il contratto con l’azienda che aveva l’incarico di portare a termine la sistemazione del muretto ad argine del Vingone e di posare l’asfalto sulle strade adiacenti. Dopo diversi ritardi l’amministrazione ha deciso di chiudere con la ditta, portando il contratto alla definizione. L’intervento è da riassegnare.

È ormai passato più di un anno dall’inizio dei lavori. E la situazione è piuttosto assurda. Se non si portano a termine questi lavori, a maggior ragione non si potrà neanche finire il progetto per la mini rotatoria dove c’è il cocomeraio.

Con questa variante i veicoli in arrivo dalle colline avrebbero potuto ridurre la velocità, sicuramente dando giovamento alla sicurezza di chi attraversa la strada in quel punto. È tutto fermo al Vingone, anche lo sfondamento di via Masaccio, per il quale è stata demolita la prima chiesa prefabbricata costruita da don Fabio Masi negli anni pionieristici della comunità di quartiere. Era un simbolo, come lo era la baracca, edificio di sperimentazione sociale che oggi è un centro diurno per diversamente abili. La chiesa è stata abbattuta, ma la strada per tagliare direttamente dalle colline alla circonvallazione della zona industriale non è stata realizzata.

Chi vive nella zona protesta, visto che queste opere di viabilità sono fondamentali per la sicurezza, e che la velocità delle auto su via Roma, da piazzale Kennedy fino a piazza Matteotti, rappresenta davvero un problema.