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Piano operativo comunale aperto ai cittadini. In partenza gli incontri dedicati alla stesura

Il Comune di Impruneta promuove la partecipazione dei cittadini al nuovo piano operativo comunale attraverso workshop e incontri tematici, coinvolgendo anche i giovani e le scuole. Il processo di progettazione partecipata mira a rinnovare la disciplina urbanistica in modo condiviso.

Piano operativo comunale aperto ai cittadini. In partenza gli incontri dedicati alla stesura

Va avanti il percorso di partecipazione sul nuovo piano operativo comunale, lo strumento urbanistico fondamentale per il futuro del territorio comunale e la pianificazione urbanistica per i prossimi anni. La sua stesura ha come obiettivo rinnovare la disciplina in maniera condivisa, coinvolgendo cittadini, operatori del settore e giovani. In 4 appuntamenti tra capoluogo e frazioni, i cittadini verranno coinvolti su temi importanti per il luogo in cui vivono e lavorano e potranno anche dare le loro proposte e suggerimenti. Si parte il 22 febbraio dalle 17 alle 19 con un laboratorio formativo destinato a giovani dai 18 ai 35 anni: si svolgerà alla Casa del Popolo di Tavarnuzze. I ragazzi formati in questa occasione saranno protagonisti dei successivi workshop tematici. Il 7 marzo 18 il focus sarà sull’ex stazione di Tavarnuzze, il cosiddetto "Birillo": nel cuore della piazza della frazione, dopo l’inaugurazione e un bar all’interno per due anni, è rimasto abbandonato. Ora il Comune interroga anche i cittadini su quale può essere il destino della struttura. L’appuntamento è nella sede della Pubblica Assistenza di Tavarnuzze. Il 14 marzo alle 18 il workshop tematico su "Frazioni e sentieri della Greve" si svolgerà al Circolo Arci di Bagnolo mentre quello sul Centro storico di Impruneta verrà ospitato al Loggiato del Pellegrino il 21 marzo sempre alle 18. La progettazione partecipata entra anche nelle scuole, coinvolgendo i ragazzi delle quinte classi delle primarie: il 19 febbraio e il 6 marzo, gli studenti della Paolieri di Impruneta parleranno della cosiddetta "Terza piazza" e della Sturiale della piazza di Tavarnuzze. L’iniziative è del Comune col supporto scientifico del gruppo di ricerca Regional Design del dipartimento di architettura dell’Università di Firenze.

Manuela Plastina