ROSSELLA CONTE
Cronaca

Perché sto con Hollberg: "Firenze senza più identità. Regole zero e cianfrusaglie"

Paola Migliosi (Confguide Confcommercio): "Non pieghiamoci a chi ci calpesta". L’affondo: "Ha parlato di fatti, inutile polemizzare sul termine ’città meretrice’".

"Polemizzare sul termine ’meretrice’ significa spostare l’attenzione dal contenuto alla forma. Credo che più che concentrarsi sulle parole di come è stato espresso o meno un concetto si debba pensare alla sostanza, a quanto detto e al significato". Paola Migliosi, la presidente di Confguide nazionale e Confguide Confcommercio Firenze, non usa mezzi termini e interviene a sostegno della direttrice della Galleria dell’Accademia uscente Cecilie Hollberg, finita al centro di un accesissimo dibattito in città e non solo, per aver definito Firenze ’meretrice’. Lo sdegno istituzionale è stato praticamente compatto.

La giunta fiorentina ha espresso la propria indignazione tramite la vicesindaca Alessia Bettini e il ministro Sangiuliano ha minacciato provvedimenti, lei che pensa?

"La direttrice Hollberg ha semplicemente descritto la realtà dei fatti che è sotto gli occhi di tutti. Firenze nel corso degli anni ha perso via via pezzi di identità e questo non lo vedo solo io, non lo vede solo la direttrice ma tutti noi. Credo che più che pensare alla forma si debba pensare al contenuto e mettersi a un tavolo tutti insieme, per fare proposte e trovare delle soluzioni".

In questi ultimi 8 anni, sono sempre le parole di Hollberg, "la città si è molto alienata dalle sue origini, non c’è più un negozio o una bottega". Da guida turistica cosa ha notato?

"In centro i negozi di vicinato sono spariti e l’offerta merceologica si sta adeguando a un turismo mordi e fuggi, a quei visitatori a caccia di gadget e cianfrusaglie. Il turismo ha mille sfaccettature e va gestito altrimenti non è più una risorsa ma solo un problema".

Lei tra l’altro lavora con i turisti.

"Esatto e qui nessuno è contro i turisti, questo ci tengo a ribadirlo. Ma l’offerta non deve adattarsi ai visitatori che calpestano la nostra città senza lasciare nulla ma essere capace di attrarre visitatori diversi, più consapevoli e rispettosi".

Come è cambiata Firenze negli ultimi anni?

"La città è piena di abusivi, di persone che chiedono l’elemosina, di accompagnatori senza autorizzazione che si spacciano per guide turistiche e così via. Con le forze dell’ordine e la polizia municipale sono stati fatti passi in avanti ma c’è ancora tanto da fare".