
Pensilina di via Valfonda "Ancora pochi mesi e addio ai ponteggi"
Ancora pochi mesi e la stazione di Santa Maria Novella avrà di nuovo la sua pensilina. Tutto parte dal crollo datato 26 luglio 2019, quando si staccò una parte porzione interna di tetto della pensilina che si trova lato via Valfonda. Da quel momento sono passati ormai quasi 4 anni, e tra i lunghi periodi della pandemia e i ritardi, ormai in pochi ricordano la stazione di Firenze senza il cappotto di ponteggi e che ormai la contraddistinguono. Manca sempre meno, però, visto che a luglio Santa Maria Novella potrebbe tornare finalmente a mostrarsi nel suo aspetto reale.
Grandi Stazioni, l’azienda che si occupa dello snodo ferroviario fiorentino, fa sapere che se non ci saranno ulteriori intoppi, entro fine luglio finiranno i cantieri e i lavori, con gli interventi che in questo periodo stanno procedendo con modalità e tempistiche corrette. Ad allungare i tempi era stato il carattere artistico di Santa Maria Novella, realizzata dall’architetto Giovanni Michelucci. Sono stati vari i passaggi di controllo e gestione degli interventi da parte della Soprintendenza, che specialmente per il controsoffitto della pensilina ha chiesto un lotto campione, in modo da capire come sarebbe poi stato realizzata l’intera area.
"I lavori sono in corso – spiega Francesca Fabiani, responsabile della Soprintendenza per l’area di Santa Maria Novella -. In questo momento stanno eseguendo il ripristino della controsoffittatura, dopo le demolizioni e il consolidamento. Non è un intervento semplice, visto che il controsoffitto sarà integralmente sostituita. Non essendo stato possibile recuperare quello esistente, le tempistiche si sono allungate. Visto che sarà riposizionato il mosaico, abbiamo prima chiesto che venisse realizzata un’area campione, in modo da poter valutare. Già da qualche tempo abbiamo dato il nulla osta e i lavori procedono, naturalmente sotto la nostra periodica supervisione. Ci sono una serie di prescrizioni che devono essere rispettate, sicuramente si tratta di un intervento complesso e da seguire passo passo". Manca sempre meno, quindi, al momento in cui verranno rimosse reti e tubi innocenti, e la stazione di Santa Maria Novella, in una versione nuova e migliorata, tornerà a mostrarsi per quello che è davvero.
Iacopo Nathan