REDAZIONE FIRENZE

La protesta dei pendolari: "Da Pontassieve a Peretola invece che alla stazione"

Il racconto di alcuni pendolari. "A Pontassieve, per via di un treno soppresso, ci hanno fatto salire su un mezzo sostitutivo. Non ha fermato a Campo di Marte e ha imboccato l'autostrada"

Rabbia pendolari (foto di repertorio)

Firenze, 12 dicembre 2022 - “Qualcuno di noi si è sentito sequestrato”. Mattinata da incubo per alcuni pendolari che, invece di prendere il treno a Pontassieve per poi raggiungere Campo di Marte e Santa Maria Novella, si sono trovati a bordo di un bus sostitutivo che li ha portati a Peretola. “Sono arrivata, un’ora dopo rispetto al previsto, al piazzale Montelungo, al binario 18”, ci racconta la signora Luciana.

Ma andiamo per ordine. “Sono pendolare e sono abituata a continui ritardi e treni soppressi. Ma quel che è capitato stamani va oltre la fantasia. Sì, perché stamattina a Pontassieve, dove avevo il treno delle 7,22, siamo stati raggiunti da un bus sostitutivo. Ci saremmo aspettati, come di solito avviene, che avrebbe poi fatto le fermate davanti alle stazioni a cui si sarebbe dovuto fermare il treno… Invece no”. Il mezzo non ha fermato a Campo di Marte. “Anziché imboccare via Aretina ha preso via di Rosano ed ha poi piegato verso l’autostrada - racconta la signora -. A bordo la tensione è salita. L’autista non rispondeva: non ha mai aperto bocca. Se almeno ci avesse dato una spiegazione…. Ci saremmo un po’ tranquillizzati. Invece, la corsa è proseguita fino all’aeroporto”. A bordo c’erano tanti studenti e lavoratori. “Più di cinquanta persone”, fa un rapido calcolo la pendolare. A Peretola, qualcuno ha preferito scendere per poi salire sulla tramvia. Altri si sono invece impuntati per raggiungere Santa Maria Novella, come previsto. “Alle 8,55 sono scesa al piazzale Montelungo”, allarga le braccia Luciana.