Pedopornografia: in Toscana crescono i reati ma aumentano anche gli arresti

Casi di pedofilia e adescamento online vedono un trend in crescita dal 2020

Alessandra Belardini, dirigente del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni

Alessandra Belardini, dirigente del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni

Firenze, 4 maggio 2022 - Cresce il numero di reati pedopornografici è quanto viene fuori dall'ultimo report del compartimento polizia postale e delle comunicazioni di Firenze il dato è allarmante. Nel 2021 in Toscana sono stati ben 228 i casi di pedofilia e adescamento online trattati dalla postale. Si tratta di situazioni in cui le famiglie e le vittime di abusi sono state costrette a fare i conti con la capacità manipolatoria di adulti consapevoli, con la circolazione illegale di immagini di violenza condivise sul darkweb.  

Cresce anche il numero di soggetti indagati per reati di pedopornografia e adescamento denunciati all'autorità giudiziaria, 70 nel 2020 cresciuti a 95 nel 2021. Purtroppo, il dato di crimini legati all'infanzia e all'adolescenza nel primo semestre del 2022 è ulteriormente aumentato. È cresciuto il numero di arresti rispetto al dato dell'anno precedente; nel primo trimestre del 2022 sono stati effettuati già 10 arresti rispetto ai 13 totali del 2021.  

"La pedofilia è una minaccia costante all'integrità di bambini e ragazzi che oggi travalica il mondo reale e si diffonde anche online. Nella Giornata Nazionale per la lotta alla pedofilia, la polizia Postale e delle comunicazioni ribadisce il suo impegno, innanzitutto repressivo, nella protezione delle piccole vittime di un crimine aberrante e vergognoso". Lo afferma il dirigente del compartimento polizia postale e delle comunicazioni per la Toscana, Alessandra Belardini.

"Quanto accaduto negli ultimi due anni per l'emergenza pandemica - ha aggiunto Belardini - ha accelerato i processi di avvicinamento tra bambini e internet, ha intensificato il rapporto di reciproca attrazione che già esisteva tra adolescenza e servizi di rete sociale online ed ha influenzato le abitudini quotidiane di ognuno di noi, imponendo una relazione sempre più stretta con il mondo virtuale, mostrando però altrettanto velocemente il suo lato oscuro. È purtroppo triste la constatazione che, nell'ultimo anno, sempre più spesso l'analisi delle immagini pedopornografiche e le attività investigative svolte su tutto il territorio nazionale, con il coordinamento del Cncpo, consentano di salvare piccole vittime, oggetto di abusi sessuali reali perpetrati da soggetti che appartengono alla loro cerchia di fiducia. Si tratta di un dato che ribadisce l'impegno operativo che la polizia postale e delle comunicazioni esprime quotidianamente e dichiara tuttavia anche la concreta pericolosità crescente dei soggetti che usano la rete per scopi di adescamento e pedopornografia. La complessità di questa minaccia impone continui sforzi di adeguamento e una sinergia costante, sia con i collaterali organismi esteri di polizia che con il mondo dell'associazionismo attivo per la tutela dei minori, in un'ottica di sistema in cui la prevenzione integra l'opera repressiva che con grande assiduità e impegno gli operatori della polizia postale e delle comunicazioni portano avanti ogni giorno".

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