Pd, prove di coalizione. Primi passi dei Dem: "Programma unitario". Al via le consultazioni

In settimana il segretario Ceccarelli incontrerà i partiti di centrosinistra. Fondamentale sarà trovare una condivisione su temi cittadini:. dalla sicurezza alla forestazione urbana, ma anche casa e infrastrutture. .

Pd, prove di coalizione. Primi passi dei Dem: "Programma unitario". Al via le consultazioni
Pd, prove di coalizione. Primi passi dei Dem: "Programma unitario". Al via le consultazioni

di Antonio Passanese

FIRENZE

"Prima del candidato sindaco vogliamo dare concretezza al programma". Il segretario cittadino del Pd Andrea Ceccarelli parla poco e malvolentieri, e non appena gli si chiedono lumi su cosa accadrà nei prossimi giorni, e quale sarà la linea che seguiranno i Democratici per arrivare a un nome che possa andare bene a tutta la coalizione, risponde "non commento". Poi ringrazia e chiude la telefonata. Perché l’ordine di scuderia (che poi sarebbe la direzione del partito) è la ’consegna del silenzio’. Almeno fino a quando non ci sarà qualcosa di concreto da raccontare. Per ora quello che si sa è che tra giovedì e sabato Ceccarelli incontrerà i referenti del possibile rassemblement di centrosinistra: da Azione a Italia Viva, Da Più Europa ai Verdi. E poi i socialisti e Sinistra Italiana, ma anche alcuni "personaggi fiorentini" non iscritti ad alcun movimento ma pronti a formare liste civiche in appoggio. In una decina di giorni, inoltre, Ceccarelli dovrà anche costituire un gruppo di lavoro per verificare la possibilità di un percorso che porti a un nome di peso, autorevole, per la relativa deliberazione in linea con lo statuto.

Forte degli oltre quaranta incontri organizzati con cittadini e iscritti nelle ultime settimane, l’attuale compito del segretario è quello di portare a casa un programma condiviso che al suo interno abbia almeno alcuni argomenti "imprescindibili": sicurezza ("In città c’è questo problema da affrontare con serietà e con concretezza", afferma il segretario), casa e abitare, infrastrutture e tramvia, periferie e centro storico, over tourism, transizione ecologica, forestazione e miglioramento della qualità della vita in città, partecipazione e spazio pubblico.

E anche se da più parti si continua a sottolineare che "di nomi in questi incontri non se ne faranno", non è escluso che alla fine la discussione possa essere dirottata en passant su Sara Funaro, probabilmente per tastare il polso dei futuri alleati visto che ormai appare chiaro (dal sondaggio e dal no alle primarie) che il nome in canna è il suo. Se, inoltre, qualcuno dovesse avanzare come proposta le strumento delle primarie (argomento ormai archiviato dalla stessa direzione del Pd fiorentino attraverso quel documento firmato da 134 membri dell’assemblea comunale su 170), allora "vedremo cosa fare – afferma a denti stretti uno dei maggiorenti dem –. Ascolteremo le proposte e le questioni che verranno poste, poi faremo tutte le valutazioni del caso". Ma sembra che anche la maggior parte della possibile coalizione si sia espressa contro. Il segretario Ceccarelli – che ha avuto pieni poteri dai delegati – potrebbe dunque chiudere il cerchio già a fine mese per poi annunciare il candidato allo scranno più alto di Palazzo Vecchio agli inizi di dicembre, così da partire con la vera e propria campagna elettorale.

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