Sfrattato di nome e di fatto. Dopo la vittoria alle primarie, Claudia Sereni ha preso possesso anche del fondo dove Andrea Giorgi aveva allestito il suo comitato elettorale. Ed è da qui, da queste stanze riarredate in fretta con i suoi manifesti e le bandiere del Pd, che la candidata ha presentato la sua coalizione. Che però, nonostante la narrazione, è ancora un cantiere aperto: in attesa di capire se il M5S ne farà parte o no (presente il referente locale ma ancora in attesa di un via libera dal livello superiore del movimento); con la sola Azione appena costituita a Scandicci a rappresentare il centro. "Questo non è un campo largo – ha detto Sereni – ma la famiglia del centrosinistra". Qualche figlio discolo è andato via di casa, tipo Italia Viva che sostiene Bellosi l’altro candidato, qualche altro forse ci sta pensando, visto che non è passata inosservata l’assenza della componente civica di sinistra che pure ha sostenuto Fallani alle scorse elezioni portando in giunta Ivana Palomba. A far parte del ‘gruppo’ che sosterrà Claudia Sereni quindi ci sono Partito Democratico, Azione, Alleanza Verdi e Sinistra e la lista civetta ‘Claudia Sereni sindaca’. "Siamo riusciti a creare una grande coalizione di centrosinistra – ha detto la candidata Claudia Sereni – e abbiamo trovato una straordinaria apertura: una rete di relazioni forti tra le forze in campo che condividono obiettivi e valori e sanno mettere insieme al centro il bene delle persone che a Scandicci vivono e lavorano". Alla presentazione della coalizione, erano presenti il segretario Pd Francioli, la rappresentante di Diana Kapo, il referente di Azione, Leonardo Cappellini il funzionario di Confartigianato Salvatore Saltarello per la lista Claudia Sereni. "Si tratta – ha detto il segretario del Pd di Scandicci Tommaso Francioli – del primo nucleo della coalizione che sosterrà Claudia Sereni. Primo nucleo perché si tratta di un cantiere aperto a tutti coloro che si riconoscono nella figura di Sereni come candidata del centrosinistra". All’iniziativa erano presenti anche Monica Marini per la segreteria metropolitana del Pd e il consigliere regionale Fausto Merlotti. Molti tra i militanti che hanno sostenuto Sereni fin dal primo momento; non molti i sostenitori di Giorgi che invece hanno deciso di presenziare, segno che nonostante il lavoro di questo mese per ricompattare, in diversi hanno deciso di non seguire i diktat di partito. Lunedì alle 21 all’Aurora ci sarà la convention di Giovanni Bellosi. Allora il quadro sarà definitivamente più chiaro.
Fabrizio Morviducci