
FIRENZE
Appicca il fuoco alla casa del vicino con cui litiga e scappa. Tragedia evitata soltanto perché l’inquilino non era in casa.
Non si è ancora assopito lo choc per la tragedia di Sesto Fiorentino quando un incendio poteva provocare ancora dolore.
Succede a Borgo San Lorenzo, ma le circostanze, stavolta, sono tutte differenti. E soprattutto, c’è il dolo ad aver animato un trentacinquenne tunisino, operario edile residente in Puglia, nei confronti del suo dirimpettaio, un pizzaiolo senegalese.
L’uomo è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Scarperia. Incendio di abitazione l’accusa.
Secondo quanto ricostruito, l’uomo, nella serata di martedì, ha dapprima infranto la porta d’ingresso dell’abitazione del suo vicino, a Borgo San Lorenzo, e successivamente ha dato alle fiamme quello che c’era dentro.
I vicini di casa, sentendo i colpi dati sull’infisso, attirati anche dalle urla dell’uomo e dalle fiamme, hanno chiesto l’intervento dei carabinieri della compagnia di Borgo San Lorenzo. Sono stati loro i primi a prodigarsi per spegnere le fiamme.
I militari intervenuti sul posto hanno quindi chiesto il supporto dei Vigili del Fuoco e successivamente individuato l’autore del gesto, visto allontanarsi dal luogo.
Il nordafricano, al momento dell’identificazione, aveva con sè un accendino, nascosto nella tasca dei pantaloni, che i carabinieri, su disposizione del pm di turno, Ester Nocera, hanno posto sotto sequestro, in quanto ritenuto pertinente al reato contestato.
Ma le indagini dei carabinieri mugellani hanno ricostruito anche cosa potrebbe esserci stato dietro a questo gesto, potenzialmente devastante. I due soggetti, infatti, si conoscono e avrebbero avuto nel recente passato almeno un alterco.
Entrambi sono già noti “agli uffici“.
L’incendio ha destato la preoccupazione dei residenti, per il pericolo di propagazione delle fiamme, domate definitivamente graze all’intervento dei vigili del fuoco. Fortunatamente il rogo non ha avuto conseguenze per la struttura, dichiarata comunque inagibile per la presenza dei fumi.
Sarà poi fatta una stima dei danni.
Il 35enne è stato custodito per una notte nella camera di sicurezza. Ieri mattina, al processo per direttissima, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto il divieto di dimora in provincia di Firenze.
ste.bro.