LISA CIARDI
Cronaca

Paura alla casa per minori stranieri Botte e sassate con i ragazzi del posto

A San Giusto maxi scontro in strada tra giovani, feriti anche due carabinieri. L’assessore Zadeh: "Clima teso" .

Paura alla casa per minori stranieri  Botte e sassate con i ragazzi del posto
Paura alla casa per minori stranieri Botte e sassate con i ragazzi del posto

di Lisa Ciardi

Una violenta lite dentro una casa per minori stranieri. E una rissa in strada, che ha coinvolto due gruppi: otto ospiti della struttura da un lato e una trentina di ragazzi della zona dall’altro. È successo nella notte fra lunedì e martedì, a due passi dall’ospedale di Torregalli, nel quartiere di San Giusto. Qui, in un appartamento di proprietà dei Salesiani (ottenuto grazie a un lascito) e affidato alla cooperativa Il Girasole, il Comune di Firenze aveva sistemato da maggio otto minori stranieri non accompagnati fra i 16 e i 17 anni. Ragazzi con un passato difficile e un presente burrascoso, che pare siano ben presto entrati in contrasto con i coetanei della zona. Tensioni, lamentele, riunioni fra i due Comuni per una soluzione. Poi, la notte scorsa, la situazione è degenerata.

Su cosa abbia scatenato la lite ci sono varie versioni. Secondo alcuni residenti, un ragazzo del centro, avrebbe avuto un alterco prima con un coetaneo scandiccese in strada e poi con un altro ospite della struttura. Proprio la prima vittima avrebbe chiesto l’aiuto di alcuni amici, andando a chiamarli poco lontano e tornando indietro con loro. Secondo altri testimoni, i ragazzi della zona (al vicino oratorio era in corso una festa e altri giovani stavano trascorrendo la serata alle Bagnese) si sarebbero radunati perché ‘attratti’ dalla lite fra gli ospiti del centro, diventando poi protagonisti del successivo scontro. Sta di fatto che fuori dall’appartamento si è presto assembrata una trentina di persone, in gran parte ragazzi, mentre dentro l’abitazione sono arrivati due carabinieri della compagnia di Scandicci per cercare di porre fine alla prima lite. Riportata sotto controllo la situazione fra i minori ospiti, è però degenerata la tensione fra i due gruppi: prima con urla e imprecazioni dalle finestre verso la strada, poi con lanci di bottiglie e sassi, infine con una vera e propria rissa. Solo verso le 2.30 della notte tutto si è normalizzato, permettendo di dare il via alle identificazioni. I due ospiti del centro che avevano dato avvio aalla caotica zuffa (non hanno spiegato perché) sono stati medicati per lievi ferite a San Giovanni di Dio. Per loro scatterà la denuncia alla Procura minorile per rissa, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Uno ha rotto il finestrino di un’auto dell’Arma, mentre due carabinieri sono rimasti leggermente feriti.

Presente alla scena anche l’assessore alla sicurezza di Scandicci, Yuna Kashi Zadeh, che ha cercato di calmare gli animi. "Già nelle settimane passate eravamo stati informati di un clima difficile – spiega – e stavamo lavorando insieme al Comune di Firenze per trovare una collocazione diversa ai minorenni. Era prevista una nuova riunione questa settimana". "Quello dei minori non accompagnati è un problema enorme – rilancia l’assessore al welfare di Firenze, Sara Funaro – che denunciamo da tempo. Solo a Firenze ne abbiamo più di 440 e con numeri così importanti aumenta la possibilità di problemi. In alcuni casi serve un’assistenza sanitaria perché gli operatori, a Scandicci presenti h24, da soli non possono farcela. Su questo siamo in difficoltà. E chiediamo una redistribuzione regionale, che non lasci tutto in carico alle grandi città". Intanto, l’appartamento di Scandicci è stato chiuso e i ragazzi separati e ricollocati in altre strutture.