
di Manuela Plastina
La Ciclovia dell’Arno che interessa l’area metropolita fiorentina sta prendendo a poco a poco forma ed è già immaginabile sulle mappe, tra tratti realizzati e altri in fase di realizzazione da cucire insieme con progetti ormai a buon punto. Permetterà di andare in bici da Figline Valdarno a Signa attraverso un percorso di piste dedicate alle due ruote, da un estremo all’altro del territorio della Città metropolitana attraversando il cuore di Firenze.
Ecco dunque come sarà questo percorso tutto fiorentino all’interno dell’unica pista ciclabile inserita come priorità nel Piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilità e che porterà sulle due ruote dalla sorgente del Falterona alla foce a Marina di Pisa, grazie alla co-progettazione e al coinvolgimento dei 60 Comuni attraversati. Un modo per i cittadini per muoversi in maniera sostenibile e salutare, ma anche per attirare un turismo sempre più richiesto e in espansione.
Il tracciato non si allontana mai dal fiume. Il tratto che attraversa Figline e Incisa Valdarno è già pienamente funzionante, mentre è in fase di progettazione definitiva la realizzazione della passerella ciclopedonale sul Torrente Cesto che permetterà di sostituire il guado attualmente presente.
I lavori di realizzazione, a carico del Comune, inizieranno nel del 2022 per 500 mila euro. Tra il ponte di Rosano e quello di Signa il percorso si sdoppia sui due lati del fiume, formando un anello metropolitano che abbraccia l’Arno e i territori intorno. Il tratto fino al Girone è in fase di progettazione (è però allo studio il tracciato tra Compiobbi e Girone) con il via ai lavori previsto nel 2022 e un costo stimato di 3,7 milioni di cui 3 regionali. Da lì verso il centro Firenze la ciclovia è ormai realizzata da più di 10 anni fino al Lungarno della Zecca Vecchia, con collegamento verso la stazione di Campo di Marte e altri tratti verso Santa Maria Novella e Firenze Rovezzano.
Nell’area del centro storico, una zona 30 e segnaletica in fase di progettazione permetteranno di garantire la continuità verso Lungarno Corsini e Vespucci. Già realizzato da anni e molto frequentato il tratto tra le Cascine e i Renai che attraversa Firenze, Campi Bisenzio e Signa. A San Donnino è in fase di realizzazione da parte della Città Metropolitana una passerella ciclopedonale sull’Arno. In realizzazione anche il collegamento a carico del Comune di Scandicci tra la passerella e il centro urbano, dal valore di 550 mila euro. Il tratto tra i Renai e il ponte di Signa è in fase di progettazione di fattibilità tecnico economica della Città metropolitana: da lì si prosegue verso Montelupo, l’empolese e la foce dell’Arno oppure si attraversa il ponte verso la sponda sud dove il collegamento con la passerella di San Donnino è in fase di programmazione.
Tornando verso Firenze, il tracciato si sviluppa lungo l’Argingrosso superando il fiume Greve per poi dividersi in due tratti: il primo, in fase di progettazione definitiva da parte dei Comuni di Firenze e Scandicci, sarà cofinanziato per 1,27 milioni; il secondo è già stato ultimato da Palazzo Vecchio nel 2017 e arriva fino al Lungarno del Pignone, poi prosegue verso il Lungarno Serristori e fino a Varlungo. Da qui la progettazione in carico al Comune di Bagno a Ripoli permetterà di chiudere l’anello metropolitano ricongiungendosi con la futura passerella ciclopedonale di Vallina e poi fino a Rosano e il Valdarno.