Parterre, troppi cubi vuoti E l’Anagrafe resta al palo

Interrogazione di Alessandro Draghi (FdI): "Edifici 2,3 e 4 inutilizzati". L’assessore Titta Meucci: "Trasloco nel 2023, mancano i fondi necessari"

Ma che fine ha fatto il trasloco completo dell’Ufficio Anagrafe dagli uffici ormai scomodi di Palazzo Vecchio al Parterre di piazza della Libertà? Il trasferimento, dopo la riuscita ricollocazione del Pad con gli sportelli per i cittadini, sembrava imminente, invece i tempi si stanno allungando.

A porre ufficialmente le domanda al sindaco è il capogruppo di FdI Alessandro Draghi che ha già depositato una interrogazione. "Appurato – scrive il consigliere – che gli edifici (cubi) 2, 3 e 4 del Parterre risultano non utilizzati e ritenuto che in un ottica di ottimizzazione e razionalizzazione delle risorse gli edifici pubblici non dovrebbero rimanere inutilizzati, tenuto conto che nel 2021 fu realizzato uno studio di fattibilità per spostare l’Anagrafe totalmente da Palazzo Vecchio al Parterre, interroga il sindaco per sapere come verranno utilizzati gli edifici in oggetto e in che tempi".

La questione dei ’cubi’ del Parterre è in realtà annosa perché gli spazi che furono della mostra dell’artigianato, il primo spazio fieristico fiorentino, sono molto appetibili per gli uffici pubblici. La loro collocazione, praticamente al centro dei viali di circonvallazione, ben raggiungibile sia da nord che da sud della città, e con un parcheggio di struttura disponibile, li rende assai più comodi per i cittadini di Palazzo Vecchio.

Attualmente al Parterre trovano spazio lo sportello Pad dell’Anagrafe, gli uffici della Sas, il Centro Impiego della Regione e un centro anziani. Con tre cubi che restano però inutilizzati.

"Certo che stiamo lavorando al trasloco dell’anagrafe – risponde l’assessore all’anagrafe Titta Meucci – è uno dei progetti sul quale mi sono impegnata da subito. A questo punto, ma non era scontato, l’attribuzione degli spazi all’anagrafe è certa. Gli uffici devono essere spostati per diverse ragioni, prime fra tutte quelle ambientali per i lavoratori. Poi c’è la maggior comodità per i cittadini che potranno così usufruire di tutti i servizi più facilmente anche grazie alla ormai prossima realizzazione della tramvia che circumnavigherà la piazza. In Palazzo Vecchio, in apposite camere antincendio, resterà solo il monumentale archivio storico che non può essere spostato".

Al momento però i soldi per realizzare i lavori non ci sono. "Ne abbiamo accantonati la metà – conclude l’assessore Meucci – e contiamo di portare a termine l’operazione forse già nel 2023".

Pa. Fi.

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