TOMMASO CARMIGNANI
Cronaca

Parcheggia a Peretola e si ritrova un conto da 653 euro. Cittadina scrive a Nardella

“Dovevo stare più attenta a controllare tariffe, ma che fosse riservato alla sosta breve non era scritto da nessuna parte”

Brutta sorpresa per una signora al ritorno da una vacanza (foto d'archivio)

Firenze, 6 settembre 2023 – La sorpresa è arrivata al rientro da un viaggio al Sud durato una settimana. Quando è atterrata all’aeroporto di Peretola ed è andata a riprendere la macchina, l’importo dovuto per sette giorni di parcheggio è risultato pari a 653 euro, cioè circa 93 euro al giorno. Una cifra incredibile che la signora in questione non si sarebbe mai aspettata di dover pagare, una somma record scaturita da quella che lei stessa definisce una sua ‘negligenza’, ma che secondo lei è figlia anche di una cartellonistica non troppo visibile all’interno del parcheggio scambiatore comunale di Viale XI Agosto.

La scelta di lasciare la macchina lì, come spiega lei stessa in una lettera indirizzata al sindaco Dario Nardella, è arrivata dopo aver riflettuto sul modo migliore di raggiungere l’aeroporto. “Che Firenze sia sempre più insostenibile per le proprie cittadine e cittadini non è una novità. Vivendo fuori città a causa di affitti insostenibili – scrive – sono costretta a muovermi in macchina per raggiungere i mezzi pubblici. E così ho lasciato l’auto al parcheggio scambiatore comunale di viale XI Agosto, gestito da Servizi alla Strada s.p.a per conto del comune, pensando che fosse la soluzione migliore”. Da lì ha proseguito in tramvia fino all’aeroporto.

“Vorrei precisare che di solito sto molto attenta alle spese. Devo farlo. Purtroppo, evidentemente, stavolta non è andata così. Così, al mio rientro dopo una settimana, andando ad inserire il ticket per il pagamento del parcheggio è risultato l’importo che avrei dovuto pagare per uscire dal parcheggio: 653 euro”. La signora ammette la sua negligenza: “La mia mancanza è di essere stata poco attenta alle tariffe proposte e di fare affidamento ad un concetto di “pubblico” ormai in disuso: il pubblico che informa la cittadinanza, il pubblico che la sostiene in quanto referente stessa del bene comune. Ma al parcheggio non vi è alcuna indicazione – né entrando, né all’interno – del fatto che si tratti di un parcheggio 'a sosta breve’. E i cartelli stessi con le tariffe sono poco visibili”.

Il fatto che si trattasse di un parcheggio scambiatore ha insomma indotto la signora a pensare che le tariffe fossero low cost, ma evidentemente non era così. La somma è pari a circa 93 euro, ovvero 3,88 all’ora. “Considerando la totale assenza di indicazioni grandi, visibili e chiare in merito ai limiti di servizio pubblico che il parcheggio scambiatore presenta, viene da mettere in dubbio, ancora una volta, la buona fede da parte delle autorità politiche nei confronti dei cittadini e delle cittadine. E sebbene appaia paradossale, sarebbe stato di gran lunga più conveniente privilegiare la macchina alla tramvia, e un parcheggio privato a quello pubblico”.

Conclude la lettera: “Credo conosca, sindaco, le difficoltà che in questo periodo la maggior parte di noi sta attraversando. E allora, perché non prevenire la cittadinanza, anziché solo punirla?”