
Insieme per tutta la vita. Insieme sono andati "nella stanza accanto" e lì insieme ancora si sono ritrovati, se vogliamo parafrasare Henry Scott Holland. Una settimana, in una vita, è niente. Come - sempre versi di Scott Holland - la morte "è niente". Poco più di una settimana fa se n’è andata Paola Signorini, 91 anni, l’altra sera Gianfranco Nesi, per tutti i montelupini "Franco", 87 anni: entrambi in un flash di tempo hanno oltrepassato la soglia di quella stanza che però significa anche memoria. Erano, sono, i genitori dell’assessore Lorenzo Nesi. Non potevano restare separati. Sono morti insieme così come insieme hanno gestito una piccola impresa artigiana, la Italneon, capace di grandi progetti tra cui le insegne luminose della Cassa di Risparmio di Firenze (un tempo, anche una gigante visibile da Piazzale Michelangelo). "Ancora oggi alcune di quelle insegne si trovano - ha detto ieri Lorenzo - e quando le vedo penso sempre ai miei genitori". Poi: "Il dolore è immenso, devastante". Parole che trovano eco nel post commovente del sindaco Paolo Masetti, per cui Lorenzo non è solo il collega di amministrazione, ma anche un grande amico. Lorenzo Nesi, e anche questa era la fierezza dei suoi genitori, si spende sino all’ultima goccia per il suo territorio: "Mio padre era soffiatore di vetro, questo lo legava a Montelupo". Da tempo i genitori risiedevano alle Caldine a Fiesole. I funerali di Gianfranco Nesi si sono svolti ieri.
Andrea Ciappi