CARLO CASINI
Cronaca

Ginestra, Palio del papero 2022, campione il rione del Centro

Tornata la tradizionale corsa delle oche che conclude l'antica Fiera dopo due anni di stop e uno senza i volatili. Tutto il ricavato va a finanziare opere di bene comune

La partenza del Palio dei paperi a Ginestra Fiorentina

Ginestra Fiorentina (Firenze), 23 giugno 2022 - Lo scorso martedì sera, a Ginestra Fiorentina, si è svolto il 12esimo Palio del papero. I marciapiedi della via Chiantigiana che attraversa il tutto il piccolo paese della Val di Pesa, erano gremiti di persone, non solo locali ma anche arrivate da tutta la provincia per questo evento folcloristico che conclude i cinque giorni dell’antica Fiera. La kermesse è organizzata dalle associazioni “In centro alla Ginestra”, ovvero il centro commerciale naturale del paese; “Il paese ritrovato”, costituita dagli abitanti; la locale sezione della Pubblica assistenza Humanitas Scandicci; il Circolo Arci Toscanini; il circolo parrocchiale Mcl; l’Associazione genitori della Ginestra.

Se ne aspettava il ritorno da tre anni, dopo due di stop della pandemia e un’edizione dove corsero solo i fantini (i conduttori dei paperi) senza i pennuti, per una controversia con il mondo animalista, risoltasi in favore dell’organizzazione ginestrina che provvide poco dopo a mostrare tutte le certificazioni sul rispetto delle norme per gli eventi sportivi con animali. I paperi gareggianti, sottolinea la stessa organizzazione, possono essere adottati da chiunque, senza sovraprezzo, allo stesso costo con cui sono stati acquistati dall’allevatore prima della gara.

Prima della partenza, i rioni hanno sfilato, in maniera comica e caricaturale, mostrando gli antichi tratti che li contraddistinguevano: le contrade a vocazione contadina e quelle più cittadine, i personaggi caratteristici dell’immaginario collettivo, dai nobili ai popolani, dalle casalinghe ai contabili, dalle ragazze più sciantose ai religiosi. In seguito sono stati sorteggiati i paperi, abbinandoli ai rioni, e sono state quindi estratte le formazioni delle eliminatorie: una prima corsa a tre contrade e una seconda a due.

Poi finalmente la gara: le cinque oche, governate dal proprio fantino con un bastone utilizzato solo per instradarle e mai per percuoterle, si sono sfidate nel traversare il centro storico. La prima manche ha visto la competizione di Centro, Anselmo e Ringuillo, con il papero del Centro che dopi pochi metri ha staccato gli altri due, aggiudicandosi la vittoria. Nella seconda hanno corso Carcheri e Conigliolo e, dopo un primo momento di esitazione dell’oca del Conigliolo che aveva cominciato a correre nel senso opposto, c’è stato il sorpasso e la rimonta che l’ha portata a vincere.

I due paperi vincenti sono quindi tornati in pista per la finale: ancora una volta quello del Conigliolo ha esitato nella partenza, rimanendo fermo sulla linea di start; immediato invece lo scatto del Centro. Quando il Conigliolo si è deciso a partire, il distacco era ormai netto e il Centro si è aggiudicato il palio, costituito da un dipinto realizzato dalla pittrice Mariarosa Rabbene, tra gli applausi del pubblico.

«Siamo rimasti più che soddisfatti – commenta Simona Nigi, presidente de “Il paese ritrovato” – Abbiamo avuto un buon successo. Quello che ricaviamo da questa iniziativa, lo devolviamo a scopi benefici per il paese: ancora deve essere deciso dai cittadini, ma uno degli obiettivi che ci siamo posti è riqualificare la rotonda sulla strada per Montespertoli, lo faremo come consigliato dai giardinieri a settembre-ottobre. A seconda di quanto rimarrà, faremo qualche altra opera a beneficio della comunità. Negli anni passati, per esempio, abbiamo rimesso la cappella del cimitero, abbiamo donato una lavagna interattiva alla scuola, abbiamo comprato delle sedie per lo stadio, abbiamo aiutato Humanitas… l’importante è che sia un qualcosa che possa essere usufruito da tutto il popolo di Ginestra».

«È stato uno spettacolo sicuramente scenografico – commenta Cristiano Ceroni, presidente del Ccn “In centro alla Ginestra” – ma ciò che ci preme sottolineare è la bella collaborazione che c’è stata tra tutti i cittadini per realizzare le cinque giornate, che ha portato tanta gente anche da fuori paese: abbiamo lavorato e lavoriamo sempre per rendere il miglior servizio possibile alla nostra comunità». E per quanto riguarda la riqualificazione delle rotonde, «non solo quella verso Montespertoli, ma anche quella verso San Vincenzo a Torri e quella verso la Superstrada, le sistemiamo noi grazie all’aiuto delle altre associazioni. Ma – fa appello Ceroni ai ginestrini – anche se da parte nostra c’è il massimo impegno, c’è bisogno della forza di tutti, cerchiamo altri volontari per curare i fiori e tenerle pulite».