Palazzo del Podestà. Un bene in pericolo

Il Palazzo del Podestà del Galluzzo, carico di storia, rischia di essere trasformato in alloggi. I cittadini si oppongono e chiedono il suo salvataggio.

Il Palazzo del Podestà del Galluzzo va salvato. Il Galluzzo divenne indipendente da Firenze nel 1415. Dotato di un vasto territorio da Porta Romana arrivava ad includere l’Impruneta e gran parte della campagna adiacente alle mura meridionali fiorentine. Il Comune del Galluzzo è rimasto in vita fino al 1928 quando fu di nuovo accorpato a Firenze. Il Palazzo del Podestà sorge nella via collinare che dalla piazza principale del Galluzzo arriva fino alle Due Strade e che si chiama, per l’appunto, via del Podestà. Il palazzo podestarile dotato di tre piani è a pianta quadrangolare con un cortile interno attorno al quale si distribuivano la residenza privata del podestà, dei suoi collaboratori, una stanza per le sentenze, una delle udienze, una sala del consiglio, le prigioni e una sala dei Tormenti. Sulla facciata ci sono 42 stemmi, in pietra e maiolica colorata, appartenenti ai vari Podestà e risalenti al periodo tra il 1472 e il 1765. Quello più pregiato è del 1503 e rappresenta il podestà Pagolo di Niccolò Frescobaldi. Cosa sta succedendo ora a questo Palazzo? Il quartiere 3 per molto tempo l’aveva designato per le attività culturali e istituzionali. Poi tra il 2019 e il 2020 il Comune di Firenze inserì il Palazzo nell’elenco degli immobili riservati a cooperative per la realizzazione di alloggi in autocostruzione. Il progetto, attualmente operativo, prevede la costruzione di 7 bilocali più un monolocale tutti e 8 soppalcati. Uno scandalo storico culturale e uno sfregio al patrimonio pubblico. Al Galluzzo si è costituito un comitato che chiede la revoca immediata della delibera che consente questi lavori raccogliendo oltre 1000 firme di abitanti della zona. La cosa più incredibile è che la Soprintendenza ai beni storico culturali e architettonici di Firenze abbia dato il permesso e non sia intervenuta per bloccare i lavori. Se c’è un briciolo di buon senso, otto piccole unità abitative si possono trovare altrove. Il Palazzo del Podestà, carico di storia deve essere salvato come chiedono i cittadini. Oggi, 25 aprile, applicare l’articolo 9 per il Palazzo del Podestà del Galluzzo, sarebbe un modo per rendere omaggio alla Costituzione repubblicana con un gesto responsabile.

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