Nessuno, in Città metropolitana, ricorda un disastro del genere. Certo, ci sono state le alluvioni del 1966 e del 1991, ma niente lasciava presagire, tra l’altro ieri e ieri ciò che sarebbe accaduto. E soprattutto cosa si sarebbe mosso per far fronte a un’emergenza di questa portata. I numeri dicono tutto e raccontano una situazione drammatica. Innanzitutto la superficie inondata dall’acqua è pari a 800 ettari (pari a 8 milioni di metri quadrati di territorio), 10mila gli utenti senza corrente elettrica – per ripristinare l’energia sono al lavoro sulle centraline 500 tecnici). Per aiutare le popolazioni alluvionate sono scesi in campo più di 200 vigili del fuoco e 650 volontari, ma si stanno muovendo colonne della Protezione Civile anche da altre regioni. Per liberare cantine e case dall’acqua sono in funzione 100 idrovore alimentate dai gruppi elettrogeni. Gli alberi caduti a causa delle fortissime raffiche di vento sono una trentina ma non è escluso che il numero possa crescere dopo i controlli che verranno eseguiti nei prossimi giorni.
CronacaOttocento ettari sono finiti sott’acqua