Ospedale Ora ci sono i soldi e l’ok al progetto

Approvato dall’Asl il piano esecutivo, si va all’affidamento dei lavori. Il sindaco avverte: "Dobbiamo recuperare il tempo perso"

Ospedale Ora ci sono i soldi e l’ok al progetto

Ospedale Ora ci sono i soldi e l’ok al progetto

di Paolo Guidotti

E’ una delibera di oltre 230 pagine, dell’Asl Toscana Centro, che approva il progetto esecutivo e il quadro economico per la ristrutturazione e l’ampliamento con adeguamento sismico del Presidio ospedaliero del Mugello a Borgo San Lorenzo. Il sindaco borghigiano può tirare un sospiro di sollievo: "Avere il progetto esecutivo approvato – afferma Omoboni – è una tappa fondamentale nel percorso per la realizzazione di questo importantissimo intervento. Adesso può essere bandita la gara di appalto e stiamo sollecitando l’Asl affinché questa gara sia fatta nel più breve tempo possibile. Con questo atto la Regione ha onorato l’impegno a trovare quasi 9 milioni di euro in più per coprire la maggiore spesa dovuta agli aumenti dei costi dei materiali".

E così si arriva complessivamente a un progetto di 45 milioni di euro. E questa era stata l’ultima preoccupazione, un ostacolo di non poco conto, perché i fondi messi a disposizione - a causa della lievitazione dei costi - non bastavano più per realizzare un progetto del quale ormai si parla da un decennio. Un ritardo grave, considerando il fatto che la necessità di metter mano in modo radicale alla struttura ospedaliera mugellana – e per alcuni anni se ne era ipotizzato perfino l’abbattimento e il totale rifacimento ex novo – era legata in primo luogo al rischio sismico, con una commissione di esperti che aveva attestato caratteristiche dei materiali impiegati di cattiva qualità e aveva lanciato un serio allarme circa la necessità di ricostruire la struttura. Il tempo è passato, e la rassegna stampa sull’ospedale, che forse eguaglia la mole della delibera di approvazione deI progetto, contiene numerosi impegni imbarazzanti da parte dell’Asl. Uno degli ultimi era l’apertura dei cantieri entro fine 2021. "I tempi si sono allungati troppo – nota Omoboni – per cui chiediamo non ci siano ulteriori ritardi e si cerchi di recuperare il tempo perduto nelle prossime fasi, per dare al più presto al Mugello, che se lo merita, un ospedale funzionale e funzionante".

Perché l’ospedale funzioni non bastano però soltanto mura e attrezzature, ma anche adeguato personale. Varie volte sono stati denunciati – lo ha fatto soprattutto la Cisl Sanità – depauperamenti nell’organico e nei servizi ospedalieri per il Mugello. Di questo il sindaco, che è anche presidente della Società della salute Mugello, è consapevole: "Da tempo – dice Omoboni – ci stiamo interfacciando con l’azienda per quanto riguarda il personale, e ci sono alcuni segnali positivi: rianimazione e anestesia è passata da unità operativa semplice a unità complessa. E credo anche che avere un ospedale nuovo e ben attrezzato lo renda anche più appetibile da un punto di vista professionale. Sicuramente tra ospedale e poliambulatorio, per il quale è previsto un significativo ampliamento di spazi e di funzioni, nascerà nella zona di viale della Resistenza un polo sanitario in grado di offrire risposte migliori alle esigenze dei cittadini".

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