Uccise venditore senegalese sul ponte Vespucci: 30 anni al tipografo fiorentino

In primo grado, con il rito abbreviato, era stato condannato a 16 anni

L'omicidio del ponte Vespucci. Nel riquadro, la vittima

L'omicidio del ponte Vespucci. Nel riquadro, la vittima

Firenze, 11 settembre  2019 - Roberto Pirrone, il tipografo fiorentino che il 5 marzo del 2018 uccise a Firenze il senegalese Idy Diene e' stato condannato a 30 anni in appello. In primo grado, con il rito abbreviato, era stato condannato a 16. La procura generale aveva chiesto l'ergastolo, ridotto appunto a 30 anni per lo sconto previsto dall'abbreviato.

Era il 5 marzo del 2019 di un anno fa quando Roberto Pirrone, uccise a colpi di pistola su ponte Vespucci  Idy Diene. Una vicenda che lasciò sotto choc la città e provocò la reazione delle comunità di stranieri cittadine, che organizzarono diverse manifestazioni. Pirrone raccontò agli inquirenti di essere uscito di casa per togliersi la vita ma di non aver avuto il coraggio di farlo e di aver deciso di uccidere il primo che avrebbe incontrato. In realtà, secondo quanto documentato dalle riprese delle telecamere di videosorveglianza della zona, Pirrone evitò altri passanti e poi sparò al venditore senegalese.

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