DANIELA GIOVANNETTI
Cronaca

Ombre sul nuovo capolinea del bus: "Corse saltate, disagi per gli alunni"

Polemiche sulla linea della valle del Mugnone. Approvato un documento per monitorare la situazione

Dal 5 maggio, l’autobus numero 21 della valle del Mugnone, termina le sue corse in piazza della Libertà (Fotocronache Germogli)

Dal 5 maggio, l’autobus numero 21 della valle del Mugnone, termina le sue corse in piazza della Libertà (Fotocronache Germogli)

Luci e ombre sul nuovo capolinea del 21. Dal 5 maggio, l’autobus della valle del Mugnone termina le sue corse in piazza della Libertà, anziché in piazza Edison. Così ha previsto la riorganizzazione del trasporto pubblico, con il placet del Comune di Fiesole, che ha sostenuto la modifica per facilitare l’utilizzo delle linee della tramvia e quindi il collegamento con il centro di Firenze, la stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, il polo ospedaliero di Careggi e l’aeroporto. "L’amministrazione fiesolana si è però scordata – ha osservato Giulia Butera, consigliera comunale dei Cittadini per Fiesole – degli utenti che devono raggiungere zone non servite dalla tramvia, come ad esempio Coverciano e Campo di Marte". E’ il caso degli studenti del Peano o del Saffi, che sui social locali lamentano difficoltà, rispetto a quando il 21 faceva capolinea in piazza Edison.

"Adesso hanno solo il bus numero 3 – prosegue la consigliera Butera – con una frequenza assolutamente non adeguata, soprattutto in un momento in cui sono frequenti disagi sulla linea ferroviaria Faentina, e considerando la scarsità di treni che dalla Valle del Mugnone raggiungono la stazione di Campo di Marte". Senza contare le corse che il 21 continua a saltare. Tutte queste difficoltà sono state riportare in ordine del giorno che, dopo un emendamento della maggioranza, è stato approvato con voto unanime del consiglio comunale.

Il documento impegna sindaco e giunta a tenere attivo un tavolo di confronto con Regione Toscana, Città Metropolitana e At per monitorare le novità introdotte e valutare, a seguito anche di un’indagine fra gli utenti, le esigenze delle popolazione della valle del Mugnone così da apportare le eventuali migliorie.

Daniela Giovannetti