LISA CIARDI
Cronaca

Olio toscano, innovazione e qualità. La selezione dei 45 Evo al top

Saccardi: "Incentivi alle aziende per rinnovarsi, richieste superiori alle risorse. Ma contiamo sul Pnrr"

Olio toscano, innovazione e qualità. La selezione dei 45 Evo al top

Un settore centrale non solo in ambito agricolo, ma anche turistico. È quello della filiera olivicola e olearia regionale, raccontata ieri, a Firenze, in occasione della Selezione oli extravergini 2024, promossa dalla Regione con la collaborazione della Camera di Commercio di Firenze. L’iniziativa ha permesso di selezionare 45 oli top, che rappresentano l’eccellenza della produzione olearia toscana: uno proveniente dalla provincia di Pistoia, uno da quella di Massa, due da Arezzo, altrettante da Livorno e da Lucca, nove da Grosseto, dodici da Siena e sedici da Firenze. In base ai dati forniti ieri, la Toscana conta 91mila ettari coltivati a olivo di cui 16mila bio, con oltre 15 milioni di piante, 80 varietà di autoctone, delle quali le più diffuse sono Frantoio, Moraiolo, Leccino, Maurino e Pendolino. La produzione regionale si attesta intorno ai 150mila quintali annui (il 5% della produzione nazionale), con un valore di quasi 130 milioni di euro, pari al 5% della produzione agricola regionale. Ci sono oltre 36mila aziende, 400 frantoi e numerose imprese di confezionamento, oltre a un distretto vivaistico, specializzato in piantine di olivo, soprattutto a Pescia (Pt).

"Stiamo investendo molto su innovazione e qualità – ha detto la vicepresidente della Regione e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi –. D’altra parte la Toscana ha quattro Dop e una Igp sull’olio, confermando l’impegno a sostenere la qualità. Abbiamo avuto richieste sul bando innovazione per 20 milioni di euro, anche se ne abbiamo a disposizione 8,3, ma non disperiamo di intercettare ulteriori risorse nel Pnrr. È inoltre ancora aperto fino a fine mese il bando sulla meccanizzazione e abbiamo spinto affinché a livello nazionale, con l’ecoschema 3, fosse premiata l’olivicoltura con valore paesaggistico".

"Il racconto delle eccellenze agroalimentari e dell’olivicoltura – ha detto Francesco Palumbo, direttore della Fondazione Sistema Toscana – è al centro dell’attenzione di Fondazione Sistema Toscana attraverso intoscana.it e gli eventi BuyWine e BuyFood. Prossimamente anche gli operatori della filiera agroalimentare potranno proporre servizi e offerte sui canali di Visittuscany attraverso Vetrina.toscana.it. Intanto, da gennaio a dicembre 2023, le pagine di Visittuscany su cibo, vino e olio hanno ottenuto un +150% di visite".

"Dop e Igp dell’olio - ha sottolineato Giuseppe Salvini segretario generale della Camera di commercio di Firenze - continuano a dimostrare grande attrattiva per il consumatore, specialmente straniero. La Selezione regionale oli che la Camera sostiene insieme alla Regione dal 2016, è un ottimo strumento di divulgazione e valorizzazione".

"Offriamo servizi specialistici per chi vuole potenziare l’export - ha ricordato Massimo Manetti, presidente di PromoFirenze - . La Selezione degli Oli Dop e Igp, tradotta anche in inglese, può costituire un’ottima carta da spendere sui mercati esteri" L’evento ha accolto anche la presentazione, da parte di Gaia Meoni, ricercatrice dell’Università di Firenze – Cerm, della tecnica della risonanza magnetica nucleare (Nmr) applicata all’olio, uno strumento importante per determinarne le caratteristiche chimiche, i valori nutrizionali, ma anche la zona di provenienza e quindi l’autenticità.