
Occhio al (subdolo) fegato grasso. Il gioco pericoloso del sale occulto
Ciro
Vestita
La steatosi epatica è una patologia subdola che colpisce il 20% degli over 50. Trattasi di un accumulo di grassi nelle cellule del fegato dovuto a cattiva alimentazione, abuso di alcolici, a vita sedentaria.
Purtroppo se non curata può degenerare in cirrosi con conseguenze facili da immaginare.
La diagnosi è facilissima: spesso è sufficiente solo una ecografia per capire il tutto.
E allora la prima cosa da fare per prevenirla è mangiare meno e meglio.
Il cibo da evitare è il cosiddetto trash food, ovvero il cibo spazzatura, caratterizzato da abuso di zuccheri, grassi idrogenati, bevande ipercaloriche.
Ma è il movimento spesso la carta vincente: fare una passeggiata a passo svelto di un’ora al giorno permette di bruciare grassi, soprattutto quelli epatici.
La fitoterapia in questi casi può fare molto. La pianta principe è il Cardo Mariano, così chiamato per le picchiettature bianche sulle sue foglie che pare siano le lacrime della Madonna in fuga da Betlemme (da cui il termine Mariano).
Questa pianta medicale da usare in infuso o in compresse è ricca di Silimarina una molecola dal grande potere epatoprotettivo. Ma, ahimè, spesso le cattive patologie hanno compagni di merende.
Spesso infatti la steatosi si accompagna a diabete e ipertensione, creando così quel quadro poco simpatico che è la Sindrome metabolica.
L’ipertensione ha origini talvolta insospettabili. In primis il sovrappeso, sintomo spesso trascurato; di conseguenza sappiamo che per abbassare la pressione negli obesi spesso è sufficiente perdere peso, ovviamente il tutto accompagnato da una forte riduzione del sale.
Una volta il sale era prezioso e se ne usava pochissimo (i soldati romani venivano pagati spesso con quote di sale, da cui il termine salario).
Al giorno d’oggi, visto che non costa nulla, ne usiamo a tonnellate sclerotizzando così le nostre arterie con conseguente rialzo pressorio.
Ma, ahimè, il sale più pericoloso è il sale occulto. Discrete quantità di sale le troviamo nei salumi, nei formaggi, nel cibo inscatolato, ma spesso anche nel cioccolato e addirittura in alcune caramelle. Quindi, oltre a salare poco a tavola dobbiamo attenzionare il sale occulto.
In ogni caso la base curativa di tutto ciò rimane l’educazione alimentare. E qui, una notizia che pochi conoscono: da pochi anni si è scoperto che alcuni tipi di
verdure hanno un forte potere dimagrante.
Mi spiego: mangiare avanti pranzo e cena tre etti fra verdure cotte ed insalate comporta un introito calorico di circa 50 calorie. Ma essendo tutti cibi con una forte struttura fibrosa, il nostro intestino per demolirle e renderle edibili consuma circa 100 calorie.
In soldoni, tante verdure e insalate avanti pranzo e cena non solo saziano e danno salute, ma fanno anche dimagrire.
Da aggiungere a tutto ciò il peperoncino che ha un forte potere lipolitico oltre che antinfettivo. È un vegetale micidiale e chi crede che il peperoncino sia solo un umile ortaggio deve sapere che nel 2021 il dottor Julius David ha vinto il premio Nobel proprio per le ricerche su questo miracolo botanico.
Momento curiosità: a fine 0ttocento, le quotazioni del sale erano altissime. Ciò ovviamente provocò un enorme contrabbando. A farne le spese fu il papà del Pascoli ucciso nella Tenuta Torlonia (di cui era il gestore), proprio da contrabbandieri
di salgemma. Triste episodio evocato dal Poeta nella sua Cavalllina storna.