Nuovo codice della strada: "Poche luci, tante ombre. D’accordo sul mettere la targa ai monopattini"

L’assessore alla Mobilità del Comune di Firenze, Giorgetti, commenta le misure della Camera. E annuncia, dopo che ci sarà l’approvazione definitiva, controlli e una campagna stampa: "Su Zone 30 e autovelox non cambiamo idea"

Nuovo codice della strada: targhe per i monopattini?

Nuovo codice della strada: targhe per i monopattini?

Firenze, 29 marzo 2024 – Assessore Stefano Giorgetti, La Camera dei Deputati dà il via libera al nuovo Codice della Strada, che ora dovrà passare al vaglio di Palazzo Madama. Cosa ne pensa in particolare dell’articolo che riguarda la limitazione degli autovelox?

"A Firenze non abbiamo autovelox che misurano la velocità sotto i 50 chilometri orari, e quindi da questo punto di vista in città non cambia nulla. Secondo noi il controllo della velocità è importante, e dunque riteniamo assolutamente sbagliato perdonare quegli automobilisti che entro un’ora e sulla stessa viabilità accumulano più sanzioni. In questo modo le nostre strade vengono trasformate in autodromi dove poter andare alla velocità che si vuole. I limiti vanno rispettati e le sanzioni sono un deterrente".

Quindi secondo lei questo nuovo Codice va contro la sicurezza di automobilisti e pedoni?

"Certo. Si tratta di una misura che non ha senso. perché su un determinato tratto è stato istallato un autovelox significa che a priori c’è stato uno studio che ne ha dimostrato la necessità".

Assessore, il ddl prevede anche la limitazione dei sistemi di misurazione della velocità nelle aree Ztl.

"Non abbiamo controlli con autovelox nel centro storico quindi la cosa non ci riguarda".

Una battaglia intrapresa da questa amministrazione, già qualche anno fa, sui monopattini finalmente viene fatta propria dal governo. Come dire, meglio tardi che mai.

"Sì, questo ci fa piacere. Per noi era necessario munire i monopattini di casco, assicurazione e targa e a suo tempo abbiamo anche emesso delle ordinanze, soprattutto per il casco, ma il Tar le ha sempre respinte per quanto riguarda gli aspetti della competenza. Per perorare le nostre ragioni facemmo anche degli incontri sia in Commissione alla Camera che col ministero ma ad ogni nostra proposta di modifica del codice abbiamo sempre ricevuto picche".

Nel momento in cui il nuovo Cds diverrà legge “sguinzaglierete“ la polizia municipale per i controlli sui furbetti dei monopattini?

"Senza la possibilità della targa per gli agenti era impossibile fare sanzioni. Ora per fortuna le cose sono cambiate. Certo che ci saranno controlli ma prima di partire con le sanzioni informeremo i cittadini sulle nuove regole con una campagna che avevamo già previsto. Il nostro scopo è che sulla strada ci sia un comportamento corretto".

Assessore Giorgetti, in ultimo, questo nuovo Codice della Strada la soddisfa?

"Sulla questione monopattini sì, come anche l’inasprimento delle misure per chi guida sotto l’effetto di alcol o stupefacenti o anche col telefono. Però la questione relativa alla velocità ci lascia perplessi e contrari. Le zone 30 sono importanti e noi continueremo su questa linea. Ma attenzione: dire che si è soggetti a una sola contravvenzione se si sfreccia, nell’arco di un’ora, sulla stessa via è molto pericoloso. E’ un errore educativo. Noi siamo con tutte le associazioni delle vittime della strada: la velocità e la distrazioni sono gli elementi che causano incidenti gravi e mortali. Poi mi spiace che sia stato bocciato un altro cavallo di battaglia nostro e dell’amministrazione di Milano, ovvero quello dei sensori sull’angolo cieco dei mezzi di lavoro. Nella sola Firenze, vorrei ricordare, sono morte due persone per questo motivo. Insomma, il nuovo codice presente qualche luce ma tante ombre".

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