MANUELA PLASTINA
Cronaca

Nuova viabilità, scontri e veleni: "Stop attacchi, avanti col progetto"

La coalizione di maggioranza dopo la riunione dei commercianti contrari all’intervento "Basta strumentalizzazioni".

Nuova viabilità, scontri e veleni: "Stop attacchi, avanti col progetto"

"Sindaco, giunta e partiti di maggioranza portino avanti il progetto della nuova viabilità di Impruneta, rispettando il piano di mandato". È una nota dura e decisa quella sottoscritta dalla coalizione Impruneta Riparti formata da Pd, Psi, M5S, Sinistra Civica Ecologista e Coraggio di Cambiare. Non è piaciuta la convocazione di un’assemblea pubblica per ieri sera tardi da parte di un gruppo di commercianti, artigiani e cittadini per protestare contro la pedonalizzazione di piazza Buondelmonti e la nuova viabilità a senso unico in tutto il centro storico.

Si tratta, dicono dalla coalizione di maggioranza, "della decisione unilaterale di alcuni rappresentanti dei negozianti di Impruneta di interrompere il dialogo con l’amministrazione comunale e pone una serie di questioni che richiedono una riflessione generale".

Ricordano che il sindaco Lazzerini e la giunta comunale "avevano proposto un tavolo permanente di confronto".

Ma dopo una riunione e due tavoli di lavoro, da cui – riferiscono i commercianti – non è uscita alcuna variazione all’attuale assetto viario, rimandando a tra un anno qualsiasi bilancio, è arrivata la convocazione dell’assemblea. Secondo Impruneta Riparti, "sembra solo un palcoscenico orchestrato da una parte politica, in particolare dalla lista Voltiamo Pagina (Fratelli d’Italia e affini)". Queste posizioni "danneggiano principalmente chi, in totale buona fede, crede che lo scontro frontale possa portare vantaggi alla propria attività o alla possibilità di tornare a un sistema anarchico pre-rivoluzione viaria".

Ma la coalizione di maggioranza non ci sta: "Non tolleriamo né padronanze private né strumentalizzazioni politiche. Ci siamo presentati alle elezioni con un progetto chiaro ed inequivocabile per il capoluogo, basato su una gestione contemporanea e ben organizzata degli spazi pubblici, in particolare dei centri storici". Chiede all’amministrazione dunque di non fare alcun retrofront, ma di rispettare il piano di mandato e il progetto condiviso. Lo scontro è sempre più acceso.