Nuova pista Il Comitato si ribella "Per noi sarà sempre peggio"

I Sorvolati di Peretola, Brozzi, Quaracchi, Le Piagge bocciano l’ipotesi: "Così il problema si amplia". Il no su tutta la linea "per non peggiorare la situazione estendendola ai cittadini di altre zone".

Né l’attuale aeroporto, né quello che potrebbe nascere con la nuova pista. Un no deciso all’infrastruttura, anche in chiave futura, quello del Comitato Sorvolati di Peretola - Brozzi - Quaracchi - Le Piagge, composta da residenti in zona che da tempo sperimentano cosa significhi vivere con gli aerei costantemente sopra le loro teste: "Proprio perché abbiamo provato per anni cosa significhi essere sorvolati a ogni ora del giorno e della notte con decine e decine di passaggi di aerei anche a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro - sottolinea il presidente del comitato Antonino Puccio - non vogliamo peggiorare il problema estendendolo ad altri cittadini. In ogni caso le cose per noi non migliorerebbero neppure con la nuova pista, resterebbero i problemi di rumore e inquinamento e siamo convinti che il progetto non potrà essere realizzato".

Il Comitato, con una sorta di lettera aperta, prende di mira in particolare il sindaco Dario Nardella attaccato anche per il fatto di avere consegnato, nelle scorse settimane, le chiavi della città al "magnate argentino di Toscana Aeroporti", Lowenstein, denunciando, nella stessa occasione, proprio la grave situazione vissuta dai sorvolati di Peretola, Brozzi, Quaracchi, Le Piagge. "Riteniamo gravemente dannoso per la salute e l’ambiente l’attuale aeroporto – sottolinea il comitato – ed ancor di più quello nuovo, dove sono previsti raddoppi di passeggeri, quando già oggi Firenze scoppia di turisti e sta diventando sempre più la ‘Firenze garbage’. La Piana è altamente inquinata e non può sopportare né l’attuale aeroporto, che è tra le abitazioni, né un aeroporto più grande".

L’intenzione dichiarata del comitato – si legge ancora nella nota – è quella di denunciare come "le condizioni di vita di noi sorvolati siano diventate insostenibili a causa dell’inquinamento acustico ed atmosferico procurati dall’attuale aeroporto di Peretola e con gravi ripercussioni psicologiche inaccettabili in termini di dignità umana". Nessuna concessione, dunque, alla nuova pista pur con i più volte illustrati (anche nel dibattito pubblico sull’aeroporto di Toscana Aeroporti) miglioramenti che potrebbero arrivare dal nuovo progetto per Brozzi e aree limitrofe e neppure alla "volontà di dividere i sorvolati attuali dai sorvolati che ci sarebbero con la nuova pista": "Noi – è la perentoria conclusione – non ci stiamo, siamo uniti nella lotta, non vogliamo la distruzione della piana per compiacere il magnate argentino e tutti gli ‘interessati’ che lo sostengono". Sandra Nistri

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