
La sala operativa della Protezione civile regionale ha emesso per oggi una nuova allerta meteo arancione in Toscana. Sono previsti temporali forti, con rischio idrogeologico (e quindi possibile innalzamento del livello del reticolo minore) in particolare sulla Toscana centro-nord, ovvero parte delle zone alluvionate nella scorsa grave ondata di maltempo del 2 novembre. Ci risiamo, quindi.
L’allerta arancione scatta dalle ore 16 di oggi fino alle 14 di domani per i comuni fiorentini di Calenzano, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino e Signa. Allerta gialla per rischio idrogeologico e temporali forti sul resto della regione a partire dalle ore 16. Mentre il rischio idraulico è concentrato soprattutto per l’area del Bisenzio e Ombrone pistoiese.
"I quantitativi di pioggia sono minimi, ma la situazione, soprattutto a Campi, è già a limite, e per questo si è dovuto alzare l’asticella e far scattare l’allerta arancione", spiega Bernardo Gozzini, direttore del consorzio Lamma che effettua le previsioni meteo per la regione Toscana e meteorologo del Cnr Ibimet.
Per oggi infatti sono attesi temporali con cumulati medi intorno ai 20-30 mm sulle zone più occidentali e intorno ai 10-15 mm sull’interno della Toscana. Cumulati massimi fino a 40-60 mm, sulle zone costiere e sulle province di Massa-Carrara, Lucca, Pisa, Pistoia e Prato, fino a 20-30 mm altrove. Nulla a che vedere con i 190 mm di pioggia caduti in tre ore tra la notte di giovedì e venerdì, ma le ’scorie’ della prima ondata non sono ancora state del tutto espulse dal sistema idrogeologico campigiano.
"Gli argini sono stati ricostruiti in fretta e furia – continua Gozzini – dopo la piena di pochi giorni fa: si tratta di interventi tappo dei quali è difficile valutare la resistenza". Proprio sul ripristino dell’argine del torrente Marina, ieri il sindaco del Comune di Campi Bisenzio, Andrea Tagliaferri, ha comunicato che attualmente è in corso la posa di massi ciclopici lato fiume che "permette di riconnettere il moncone di monte con il moncone di valle del muro danneggiato e che, dietro a tale muro, è in corso l’ampliamento dell’argine di terra. Lavori di ripristino, continua, "iniziati già nel giorno immediatamente successivo alla rottura dell’argine stesso".
La speranza è che i rinforzi strutturali dell’ultimo minuto riescano a resistere alle piogge di domani e di venerdì, per cui sono previsti ulteriori rovesci sparsi. "Il territorio in questo momento è molto fragile – chiosa Gozzini –, non sappiamo come potrebbe reagire a ulteriori piogge, anche se di minore entità". La speranza, secondo i tecnici, è quella che i torrenti e il fiume Bisenzio riescano ad attutire l’energia di un secondo possibile evento atmosferico straordinario, distribuendo la portata dell’acqua in modo equilibrato.
P.M.
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