Firenze, 16 agosto 2022 - Netta e repentina risalita del livello dell'acqua degli affluenti dell'Arno a Firenze, soprattutto a valle del centro storico, in concomitanza col nubifragio di lunedì sera (iniziato dopo le 20 e proseguito con forza per circa tre ore) secondo le tabelle idrometriche riportate dalla protezione civile del Comune sul suo profilo Facebook intorno a mezzanotte.
I corsi d'acqua intorno alla città hanno risentito dei mesi di siccità e parte di essi erano in secca per lunghi tratti. Le misurazioni idriche del Mugnone al Ponte alle Mosse, in pieno abitato di Firenze, della Greve al ponte di Scandicci, e dell'Ema a Grassina - affluente per cui si rileva il maggior incremento del livello dell'acqua nei momenti di pioggia copiosa - mostrano rialzi dei livelli idrometrici consistenti. Non così l'Arno, quasi invariato alla stazione idrometrica di Rosano, prima di entrare in città, e poco più che rialzato alla stazione degli Uffizi, ma va tenuto conto della notevole differenza dell'ampiezza degli alvei tra il fiume maggiore e i torrenti che lo servono.
L'ema in particolare ha superato la seconda soglia di allerta passando in due ore da 30 centimetri a due metri e ottanta (la seconda soglia è a 2 metri), ma per fortuna ha iniziato subito a scendere.
Le tabelle proposte dalla protezione civile comunale mostrano pure le precipitazioni cumulate in città (quasi 40 mm stimati tra le ore 20 e le ore 23) e la forza del vento, con forti raffiche rilevate nel primo breve temporale del pomeriggio, verso le 17.30, altre, ma meno intense, nel lungo nubifragio serale.
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro