REDAZIONE FIRENZE

Nonna Vera e la sua vita sconvolta dalla guerra "Abbiamo visto e sopportato un po’ di tutto"

I cronisti della seconda D dialogano con una testimone di quell’epoca violenta, dura e segnata da tante difficoltà.

Nonna Vera e la sua vita sconvolta dalla guerra "Abbiamo visto e sopportato un po’ di tutto"

Abbiamo intervistato la signora Vera (foto), nonna del nostro compagno di classe Tommaso Cipriani. Le abbiamo chiesto di raccontarci come si viveva nel nostro territorio di Bagno a Ripoli all’epoca della Seconda guerra mondiale.

Signora Vera, come si viveva al tempo della guerra a Bagno a Ripoli?

"Vedevamo un po’ di tutto: buttavano bombe, buttavano giù le case, con una mina buttarono giù tutto il blocco di case dove c’era la farmacia. Quando sentivamo gli spari, si stava chiusi in casa e se bombardavano, si andava nei campi e delle volte si vedevano le bombe cadere su Firenze. Dormivamo nei nostri letti, ma si mangiava poco: pane, fagioli, erbe dei campi, carne pochissima"

Cosa facevate se arrivavano i soldati?

"Ci si nascondeva, e se venivano a cercare gli uomini, loro si nascondevano nelle fogne".

Ricorda episodi tragici?

"Ci sono stati i rastrellamenti, a Meoste portarono via degli uomini. A Bagno a Ripoli c’è stato lo sterminio dei fratelli Manzi: i tedeschi li mandarono giù per i campi e li mitragliarono".

Come ha festeggiato quando l’Italia è stata liberata?

"Eravamo molto contenti. Gli americani portarono tanto cibo e la cioccolata".