Non solo Galileo e Michelangelo "Venti fusioni"

L’unione tra i classici Galileo e Michelangelo è certo quella che desta più scalpore, considerata la rivalità che da sempre esiste tra i due licei, ma a correre il rischio di essere accorpate ci sono tante altre scuole. In tutto, una ventina di istituti tra Firenze e provincia. E l’Flc-Cgil fa risuonare l’allarme: "Una decisione scellerata. Così facendo, si diminuiscono ancora di più i servizi nelle zone meno centrali". Tecnicamente, si chiama "razionalizzazione della rete scolastica", ma in pratica, osservano dal sindacato, l’obiettivo è sempre il solito: risparmiare, stavolta sul personale scolastico. L’ultima legge di bilancio sancisce un nuovo parametro: affinché una scuola sia autonoma, con un proprio preside, deve avere almeno 900-1000 studenti. Così, il futuro vede sempre più accorpamenti, con dirigenti scolastici chiamati a dirigere due istituti, talvolta anche molto distanti tra loro. A Firenze, in base ai dati sul sito dell’Usr, rischiano di perdere la propria autonomia i comprensivi Don Milani, Gandhi e Calamandrei, oltre all’Educandato di Poggio Imperiale. Per le secondarie di secondo grado, Galileo, Michelangelo, Salvemini-Duca d’Aosta, Gramsci, Saffi. Nel Mugello i comprensivi di Marradi, Vicchio, Firenzuola, Dicomano, oltre alla scuola superiore Chino Chini di Borgo. Nella Val di Sieve i comprensivi di Rufina e Pelago.

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