C’è un museo in città dove nulla è come sembra, dove magia e scienza si prendono per mano in un gioco di percezioni reali e immaginifiche.
E’ il Museo delle illusioni, un’attrazione per bambini ma divertentissima anche per gli adulti che si trova nel cuor del centro storico: in Borgo degli Albizi all’interno del Palazzo Tornaquinci della Stufa. Qui, in seicento metri quadrati di spazio sono allestiti percorsi che accompagnano il visitatore fra specchi magici, trucchi visivi e giochi, in un mix tra arte, fisica e ottica. Il tutto accompagnato da opere d’arte misteriose e indovinelli classici in cui cimentarsi.
L’esperienza divertente ed educativa è arricchita dall’intrattenimento interattivo. Si può infatti disegnare con la luce, creare ombre e provare l’emozione di vivere sottosopra, in stanze dove camminare sul soffitto e lungo le pareti.
In un museo dedicato all’immagine non poteva mancare l’opportunità di fare foto e selfie, e scoprire tutte le possibilità della struttura con l’aiuto del team del museo a disposizione del pubblico che intraprende questo viaggio nell’universo delle illusioni.
L’esposizione permanente è sempre in evoluzione: ogni anno si aggiungono alla collezione diversi nuovi oggetti esposti, in una costante ricerca nel mondo della scienza, dell’arte con nuove soluzioni artistiche.
L’obiettivo degli effetti visivi, trucchi, giochi, specchi magici, ologrammi, dipinti e oggetti è quello di mostrare le cose diversamente rispetto a quello che la logica vorrebbe, creando una dissonanza fra ciò che si vede e ciò che il cervello si aspetterebbe.
Il percorso si snoda attraverso opere di varie epoche, anche famose. Ognuna è accompagnata da una didascalia in più lingue che spiega il senso o il principio che rende possibile ’l’inganno’.
Il concept originale del Museo delle Illusioni è nato in Croazia nel 2015 e da lì poi si è esteso ad altre città in Europa. In Italia, oltre che a Firenze è aperto a Milano e Roma. La visita al museo dura mediamente un’ora. Per informazioni, https://museumofillusions.it
O.Mu.