Oggi convegno in ricordo di Niccolò Tommaseo a 150 anni dalla morte. Ad organizzarlo sono il Gabinetto Vieusseux e l’Accademia della Crusca. Molti e significativi sono i legami fra Niccolò Tommaseo e le due istituzioni culturali fiorentine. Niccolò Tommaseo fu infatti assiduo collaboratore dell’"Antologia" di Giovan Pietro Vieusseux e rimase a Firenze fino al 1833, quando la rivista fu chiusa proprio per un suo scritto antiaustriaco. Fece seguito il "volontario esilio" in Francia (1834-1838), prima a Parigi, poi a Nîmes e in Corsica. Rientrò in Italia e partecipò al breve governo della Repubblica Veneziana (1848-49); rifugiatosi a Corfù, si trasferì poi a Torino dove realizzò, con Bernardo Bellini, la sua maggiore opera lessicografica: il Dizionario della lingua italiana (Torino, Pomba, 1861-1879), oggi consultabile gratuitamente grazie alla collaborazione tra l’Accademia della Crusca e la casa editrice Zanichelli: www.tommaseobellini.it.
Nel 1859 tornò a Firenze. Le sue carte sono conservate alla Biblioteca Nazionale Centrale, nell’Archivio dell’Accademia della Crusca e al Gabinetto Vieusseux. Il convegno inizierà oggi alle 9,30 al Gabinetto Vieusseux (foto di archivio), con i saluti delle autorità. Alle 15 i lavori riprenderanno nella Villa medicea di Castello. Ingresso libero fino a esaurimento posti.