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"Nemmeno un euro per tre mesi. Ma ho un bimbo e il mutuo"

FIRENZE Alla protesta di ieri ha partecipato anche Silvia Bua, insegnante di Scienze di 32 anni. "Vivo a Sesto Fiorentino e...

Alla protesta di ieri ha partecipato anche Silvia Bua, insegnante di Scienze di 32 anni. "Vivo a Sesto Fiorentino e dal 5 ottobre sono al Machiavelli-Capponi - racconta la docente -. Sono regolarmente iscritta nelle graduatorie d’istituto e, essendo in buona posizione, vengo chiamata subito da settembre. Quest’anno ho cambiato due istituti. Se, stranamente, i quindici giorni di lavoro di settembre sono stati pagati in modo puntuale, poi non ho percepito lo stipendio per tre mesi. Il 28 dicembre è arrivato tutto quel che dovevo avere da settembre. Ma così proprio non va. Per fortuna mio marito lavora e questo mi sostiene. Abbiamo un bimbo piccolo, mutuo e, come tutti, bollette e spese quotidiane. Non è dignitoso lavorare senza avere uno stipendio regolare. Dobbiamo essere regolarmente retribuiti come tutti i colleghi. E si deve esser riconosciuti per quello che facciamo".

Cambierà strada? "Assolutamente no - risponde decisa -. Insegnare è la mia vocazione. Sono nata per questo. Quel che sta accadendo non mi fermerà. Ma, certo, incide sul mio stato d’animo e non è cosa da poco. È comunque molto bello sentire il sostegno di così tanti colleghi, che capiscono la nostra frustrazione". Pieranna Mezzapelle, docente di Storia dell’arte, è tra i docenti scesi in piazza per sostenere i colleghi. "Anch’io più di dieci anni fa ho avuto lo stesso problema - racconta -. Sono stata più di cinque mesi senza stipendio. Avevo appena partorito e un mutuo da pagare. È stata dura. Andai personalmente all’ufficio scolastico col bimbo nel passeggino per cercare di capire dove fosse il problema. Poi, per fortuna, la situazione si sbloccò".