Nel pacco dall’Olanda la droga dello stupro

Il “Gbl“ è vietato in Italia: ai domiciliari 60enne svedese, ex steward. La difesa respinge le accuse: "Un ottimo detergente, niente spaccio"

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Il Gbl, drammaticamente noto alle cronache come droga dello stupro – vittime tante giovani e giovanissime in balia di chi le fa bere la sostanza a tradimento per renderle inerti, indifese e abusare di loro – è vietato in Italia.

Il Ministero della Salute lo ha inserito nelle tabella IV con l’indicazione delle sostanze stupefacenti, precursori di droghe, psicotrope e psicoattive. Le nostre autorità l’hanno bandito per l’uso improprio che ne può essere fatto. Eppure quando qualcuno viene trovato in possesso di questo liquido incolore e insapore mischiato a cibi e bevande, giura che conosce il Gbl (acronimo di acido gamma butirrolattone) solo come potente solvente industriale per la pulizia di pavimenti e pulizie industriali. Risposta data anche da Claudia Rivelli, l’ex attrice di fotoromanzi sorella di Ornella Muti quando, a settembre fu arrestata dalla polizia. Ne aveva 3 flaconi in un pacco proveniente dall’estero consegnato da un corriere.

"Droga dello stupro? Io la usavo per pulire l’argenteria e mio figlio per lavare la macchina". Insomma un superpulente dagli effetti garantiti. E sempre la polizia che ha acquisito ottime conoscenze anche su questo traffico internazionale di stupefacente ’improprio’, ha arrestato lunedì M.A.V. un ex steward svedese sessantenne, ora pensionato, residente da anni a Firenze in una bella dimora in zona Porta Romana, dove vive sposato con un uomo, più o meno coetaneo.

Lunedì la Mobile, avuta una segnalazione più che attendibile sul ritiro da parte del 60enne (incensurato) di un pacco proveniente dall’Olanda, ha seguito e fermato l’uomo fuori dalla sede di uno spedizioniere a Sesto Fiorentino. La polizia ha avvertito il pm Francesco Sottosanti. Negative le perquisizioni al domicilio e nella macchina dello svedese, nel pacco sono stati trovati 2 flaconi da 250 ml di Gbl. Se ne sarebbero potute ricavare fino a 500 dosi micidiali specie se in concentrazione eccessiva. Per far capire, specie ad adolescenti e giovanissimi: il Gbl provoca a chi l’assume perdita dei freni inibitori, sedazione, dissociazione, sovente amnesia. Ieri M.A.V. è comparso davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia terminato il quale gli sono stati concessi gli arresti domiciliari.

Difeso dagli avvocati Alessandro Becattini e Gianni Mercatali l’uomo ha ammesso il contenuto dei flaconi e dato la spiegazione ’classica’ la cui veridicità sarà vagliata nello sviluppo delle indagini. E’ emerso peraltro che l’ex steward ha fatto almeno altri due acquisti, stessa modalità, un anno fa e più di recente. E però niente è emerso nei suoi confronti relativamente agli usi impropri della droga su vittime inconsapevoli.

"Sono semplicemente due boccette di solvente per pavimenti ordinate online da un sito estero". Verifiche sulla composizione della sostanza riportata sulle etichette, confermate dalle analisi nei laboratori della Scientifica, non hanno lasciato dubbi: Glb. "Ma questo prodotto è regolarmente commercializzato in Olanda – ha spiegato l’avvocato Becattini – è un prodotto chimico, ufficiale. Così come viene venduto, trattasi di un meraviglioso detergente. Niente detenzione di Glb ai fini di spaccio, assolutamente".

giovanni spano

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