"Necessaria la previdenza. Senza welfare 5mila a casa"

I dati emersi al convegno da Generali Firenze Rifredi ’Le sfide della longevità’

L’invecchiamento della popolazione è un indicatore positivo, ma che impone riflessioni e interventi perché rappresenta una sfida per le famiglie e per la tenuta del sistema socio-sanitario. Un sistema che, se non si interviene tempestivamente rischia di saltare nel giro di un decennio.

E’ quanto è emerso nel corso del recente convegno "Come si deve invecchiare: le sfide della longevità", tenutosi a Firenze su iniziativa dell’Agenzia Generali di Firenze Rifredi e a cui hanno dato il loro contributo il gastroenterologo Giacomo Trallori e il presidente del settore sociosanitario di Conflavoro Massimo Mattei.

L’Italia registra un tasso di invecchiamento della popolazione italiana tra i più significativi tra i paesi maggiormente sviluppati, e la Toscana non fa eccezione.

Parallelamente all’aumentata aspettativa di vita, si è verificato un cambiamento nelle patologie prevalenti, con un passaggio da quelle infettive e carenziali a quelle cronico-degenerative, con ciò che comporta in termini di cura e assistenza. La previsione è che il numero di soggetti con disabilità aumenterà proporzionalmente alla crescita della popolazione, con una più alta percentuale proprio nelle classi di età più avanzata, aumentando anche l’onere socioeconomico per il sistema socio-sanitario e per le famiglie.

"Non ho la certezza che il sistema che tra dieci anni il sistema di welfare sarà ancora garantito. Reggerà chi è stato previdente, altrimenti, se il sistema salta, l’anziano resta a casa", ha incalzato Mattei ricordando che solo a Firenze sarebbero tra 5 e i 6mila gli anziani che sarebbero costretti a tornare nelle case se le RSA alle prese con i rincari e le difficoltà di pagamento dovessero chiudere.

E una risposta è nella previdenza, in senso stretto, ha spiegato il titolare dell’Agenzia Generali Firenze Rifredi Roberto Iascone sottolineando la scelta di accompagnare l’attività imprenditoriale con iniziative di informazione che, unite alle soluzioni assicurative, potranno essere di supporto alla gestione della non autosufficienza.

Uno scenario che dunque necessità di scelte consepaevoli e rapide per fronteggiare un quadro di incertezza sempre più grande.

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