Nardella: "Tour de France al via dall'Appennino, c'è intesa con Bonaccini"

Il sindaco: "Col presidente dell'Emilia accordo sulla corsa francese e per un' accelerata sulla candidatura alle Olimpiadi 2032"

Il sindaco Dario Nardella durante la presentazione di Rinasce Firenze

Il sindaco Dario Nardella durante la presentazione di Rinasce Firenze

FIRENZE, 27 MAG - «Vogliamo collaborare con l'Emilia Romagna per ospitare, a ridosso dell'Appennino, la tappa iniziale del Tour de France». Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, nel corso della presentazione del piano 'Rinasce Firenzè, oggi al Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. «La nostra volontà è attrarre nella città - ha ribadito - i grandi eventi sportivi internazionali, su questo penso anche alla  collaborazione già avviata con l'Emilia Romagna per le Olimpiadi 2032». La proposta di far disputare le Olimpiadi 2032 fra Toscana ed Emilia Romagna fu sostenuta con una serie di inziative dai quotidiani Qn La Nazione e Qn Il Resto del Carlino lo scorso autunno.

«Ne ho parlato con il presidente della Regione Emilia Romagna  Bonaccini,  con cui abbiamo una collaborazione eccezionale - ha aggiunto il sindaco Nardella riferendosi all'ipotesi di ospitare dagli Appennini la partenza di una delle  prossime edizioni della corsa a tappe francese - L'Emilia Romagna già nelle scorse settimane ha lanciato la candidatura per il Grand Départ del Tour de France, che è un evento storico perché il Tour de France è partito da molti Paesi fuori dalla Francia, ma mai dall'Italia». «Come sapete è un mio vecchio pallino, che avevo inseguito fino a quasi al successo da vicesindaco, con l'allora sindaco Renzi - ha aggiunto Nardella - Non riuscimmo allora ma se ora mettiamo insieme le energie potrà essere fattibile. Ho già parlato con Bonaccini di questa idea, ha accolto questa collaborazione: mettere insieme due Regioni come Emilia Romagna e Toscana significa mettere in campo una candidatura fortissima per avere la prima tappa in una delle prossime edizioni. Allo stesso tempo - ha concluso - abbiamo deciso con il presidente Bonaccini di accelerare sulla candidatura alle Olimpiadi: è un obiettivo difficilissimo, molto lontano ma occorre partire subito per non farsi trovare impreparati. Servirà anche a dare stimolo all'economia ed entusiasmo alle nostre popolazioni. Insomma lo sport può essere un fattore decisivo in questo piano di rinascita».

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