NICCOLÒ GRAMIGNI
Cronaca

Nardella pretende una svolta: "Dovremo essere forti e decisi. O al prossimo incidente ci sarà la sommossa popolare"

Il sindaco si commuove quando elenca i nomi delle vittime. "Tutti uniti su questo tema". Draghi, capogruppo FdI: "Nel parco di via Mariti cinque panchine bianche per i morti".

Nardella pretende una svolta: "Dovremo essere forti e decisi. O al prossimo incidente ci sarà la sommossa popolare"

Si presenta in consiglio comunale poco dopo le 16.30 ed è scosso il sindaco Dario Nardella. La tragedia del cantiere di via Mariti lo ha segnato e si vede in più di un’occasione, nel corso della sua comunicazione in aula. Lo si percepisce quando pronuncia i nomi delle vittime, quando dice che "Firenze è ancora ferita". Quando parla della necessità di "essere forti, incalzanti" perché c’è la necessità di cambiare "altrimenti alla prossima tragedia non ci sarà qualche sciopero, protesta: ci sarà la sommossa di una cittadinanza stufa, stanca di istituzioni inconcludenti, di una politica che non risponde". Il momento di svoltare, dice Nardella, è adesso. Perché Firenze non vuole avere la coscienza sporca di coloro dopo l’ennesima tragedia sul lavoro, fa seguire le ennesime parole salvo poi non cambiare niente. In quest’aula dove di solito ci sono strategie, attacchi, ripicche, nessuno ha il coraggio di mettere i bastoni tra le ruote. È una rarità, la politica che rema nella stessa direzione.

Nardella fa un appello ad Esselunga a non abbandonare le opere pubbliche previste nell’area. Ci sono anche proposte interessanti. Una di queste è del capogruppo Fdi Alessandro Draghi secondo cui la stessa Esselunga potrebbe "rimettere le attrezzature danneggiate recentemente nel parco di via Mariti". "Si potrebbe riaprire il parco con cinque panchine bianche dedicate ai morti", afferma. "Questa è la più grande strage sul lavoro che Firenze abbia mai visto", aggiunge. Il capogruppo della Lega Federico Bussolin afferma che il gruppo "è disponibile quando si tratta di implementare la sicurezza" e ricorda che il governo attuale "ha innalzato il finanziamento per formazione e prevenzione dei rischi nel luogo di lavoro, con l’assunzione di 850 ispettori, per un totale di 100mila ispezioni annue garantite".

La capogruppo di Iv Mimma Dardano fa riferimento al fatto che "le morti bianche sono un dramma, mille in un anno sono tante. Cerchiamo di stare attenti a parlare subito di colpe e responsabilità". Il collega di Firenze Democratica Leonardo Calistri dice in generale che la politica deve essere più incisiva perché, "siamo bravi a scrivere ma poi quando si deve intervenire si fa fatica". Sinistra Progetto Comune con Dmitrij Palagi e Antonella Bundu chiede "di prevedere un ruolo della polizia municipale, di controllo e prevenzione nei cantieri". E afferma che però "si deve bloccare il cantiere", arrivando a un "superamento dell’attuale progetto, recuperando quanto proposto negli anni dal Comitato ex panificio militare di via Mariti". La Dem Alessandra Innocenti osserva che "non si può e non si deve risparmiare a discapito delle vite umane". E, con una sola parola, sintetizza un concetto che pensiamo tutti da un po’. "Basta". Stavolta, basta per davvero.