A Firenze nasce il Muro della gentilezza: abiti e scarpe per chi ne ha bisogno

Firenze, 26 gennaio 2020 - È questa la Firenze che piace. Generosa, altruista, solidale. E questa volta il merito è del comitato Social Street Bellariva che in piazza Alberti, nei pressi del cavalcavia, ha alzato un muro, l’unico che non divide. Quello della gentilezza. Una parete alla quale si possono appendere indumenti che non si utilizzano più per metterli a disposizione delle persone che non possiedono nulla per coprirsi e che magari hanno vergogna a mettersi in coda per una maglia calda o un paio di scarpe.

E’ così tutti i sabati sul wall of kindness “chi ha bisogno prende, chi ha dona”. Il passaparola sulla pagina Social Street Bellariva è stato velocissimo: tutti i sabati, dalle prime ore della mattina, sul muro fanno capolino scarpe, indumenti, cappotti. Beni di ogni tipo. “Abbiamo preso esempio dai nostri cugini di Social Street di Bologna – spiega Monica Micol, anima dell’iniziativa – e così abbiamo deciso di crere anche noi questo piccolo angolo dedicato alla solidarietà per i più bisognosi. Chi ha vestiti che non utilizza più, può appenderli a questo muro e lasciarli a disposizione di chi ne ha bisogno. Siamo contenti della risposta del quartiere: in tanti stanno venendo ad aiutarci”.

Tutto è nato a Mashhad, nel nord est dell’Iran, dove i senzatetto sono ancora moltissimi: qualcuno ha appeso ad un muro dei semplici ganci e un cartello con la scritta: “Se non ne hai bisogno lascialo. Se ne hai bisogno prendilo”. Èd è proprio questo lo slogan di questa iniziativa, che sta spopolando in tutta Italia, e che vuole essere un aiuto concreto per le persone che vivono per strada o per chi, per svariati motivi, non può permetterrsi di acquistare un giaccone o un paio di guanti.