Bambina muore in casa a 7 mesi. Medico in lacrime: "Non siamo riusciti a salvarla"

La nonna ha preso la piccola e l’ha portata verso il bar dei genitori della vittima

Ogni soccorso alla fine è stato inutile. La piccola non ce l’ha fatta

Ogni soccorso alla fine è stato inutile. La piccola non ce l’ha fatta

Firenze, 9 dicembre 2022 -  Un rione intero a lutto in via Palazzuolo per la drammatica morte in culla, martedì, di una bambina di appena sette mesi. Il suo cuore ha improvvisamente cessato di battere mentre dormiva. Ad accorgersi della tragedia la nonna, con cui la bimba era in casa, che è corsa in strada invocando aiuto, dirigendosi verso il bar Il Cantuccio dei genitori della piccola, a pochi passi dall’abitazione. Le vetrine davanti al bar ieri notte si sono riempite di rose bianche, mazzi di fiori e biglietti di condoglianze per quella piccola creatura che aveva illuminato via Palazzuolo sette mesi fa con il suo arrivo. Poi come un colpo di scure la tragedia. Sono calate le tenebre su quell’ultimo angolo ancora popolare di città dentro le mura, che oggi rimane ammutolito, impermeabile all’atmosfera natalizia del resto del centro, sconvolto da quegli attimi disperati. È viva l’immagine della dottoressa del 118 che esce fuori dal bar e con voce rotta dal pianto singhiozza: "Non ce l’abbiamo fatta, non ce l’abbiamo fatta".

Nei lunghi minuti di attesa dell’ambulanza un commerciante ha tentato di rianimare la bambina: "I medici hanno fatto di tutto, siringhe penso di adrenalina, manovre di rianimazione – racconta scosso Fabio Morgese, friggitore dell’attigua via dell’Albero e amico di famiglia, primo a intervenire quando ha visto la nonna disperata con la piccina esanime tra le braccia – Poi ho visto uscire la dottoressa che piangeva e ho capito che non c’era più niente da fare". Sono intervenuti anche i carabinieri che hanno constatato il decesso per cause naturali. Ancora ignota la causa: la prima ipotesi è che si tratti di Sids (Sudden Infant Death Syndrome – sindrome della morte improvvisa del lattante), evento raro che si stima colpisca tra l’uno e il due per mille dei neonati.

La bimba era la terzogenita della giovane coppia cinese integratissima e ben voluta nel quartiere, titolare del bar Il Cantuccio: "Sono in Italia da undici anni e da dieci hanno il bar, siamo subito diventati amici – dice Fabio – Sono persone rispettabili e conosciute, grandi lavoratori. Il loro bar è sempre aperto, è un presidio per tutta la strada. Non li ho mai visti saltare un giorno – aggiunge girando lo sguardo verso quel bandone tirato giù, segno di un lutto troppo grande – Molti commercianti non sono riusciti a lavorare martedì: abbiamo chiuso quasi tutti in anticipo, eravamo troppo scossi". Quelli di via dell’Albero hanno fatto arrivare una corona di fiori per la piccina, in segno della loro partecipazione al dolore: "Vorremmo essere vicini alla famiglia di Fu per la sua perdita così dolorosa – spiega Laura Stuto, presidente Ccn via dell’Albero –.Ci uniamo in un abbraccio per le condoglianze. Una tragedia così, è una tragedia di tutti davvero". Il comitato residenti di via Palazzuolo, invece, sta organizzando una colletta per una donazione al Meyer. I funerali oggi a Trespiano.

Carlo Casini

 

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