Firenze la città più multata d’Italia. Qui si paga 138 euro l’anno a testa

Firenze, 18 febbraio 2022 - Quasi 140 euro a testa l’anno – 138,33 per i più pignoli – ’fumati’ in contravvenzioni. L’equivalente di una cena per quattro persone in trattoria, di due pieni e più di carburante, o di un paio di biglietti di tribuna allo stadio. Non roba da poco insomma.

Il dato emerge da una ricerca diffusa ieri dalla Fondazione Openpolis che ha quantificato le entrate pro capite per multe, sanzioni e ammende nei comuni con più di 200mila abitanti prendendo tra l’altro come anno di riferimento il 2020, il primo e il più tosto della pandemia, quello in cui per tante settimane decine di migliaia di fiorentini non si sono praticamente mossi da casa.

Secondo la fondazione "Firenze è la città che riporta le entrate maggiori pro capite". "Dopo il capoluogo toscano – si legge nella nota – ci sono Bologna (106,54), Padova (92,95) e Milano (86,72)". Scorrendo la lista scopriamo che a Roma – città che con tutto il rispetto, basta trascorreci una giornata per rendersene conto, non può vantare una viabilità e un rispetto della sosta impeccabili – le uscite dal portafogli per ogni abitante sono molto più leggere, ’appena’ 49 euro a testa, quasi un terzo meno che a Firenze. A seguire Genova con 46 euro, Torino con 43, Bari con 29 e una virtuosissima Trieste con 26.

Fiorentini dunque i più indisciplinati d’Italia? A quanto pare sì. O forse, viene il sospetto, più marcati a vista dai vigili urbani? Possibile quindi, come ricostruzione, che in tanti lascino l’auto negli stalli riservati ai residenti delle varie Zcs andando quindi incontro a inevitabili contravvenzioni. E altrettanto probabile è che molte sanzioni se le becchino i turisti magari disorientati dai cartelli stradali in italiano.

Fatto sta che Firenze sta lassù, in cima alla classifica, dove nessun fiorentino vorrebbe stare. Nei mesi scorsi, dalla fine dell’estate in poi, da molti rioni si erano levate proteste. I residenti accusavano la polizia municipale di eccessivo zero nel verbalizzare i divieti di sosta senza tenere in considerazione, questo il tema spesso sollevato sui social, la presenza di centinaia di tavolini di locali e ristoranti che inevitabilmente sottraggono parcheggi a una città che ne è storicamente carente.

Altro aspetto evidenziato dalla classifica stilata da Openpolis l’impennata di incassi a Firenze sempre nell’anno 2020 rispetto al 2019. In questo caso però, sebbene sempre sul podio, il capoluogo toscano non è più in testa. Si legge nella nota infatti:

"Ad eccezione di Verona, gli andamenti dei comuni italiani considerati risultano essere piuttosto simili fino al 2019. Nel capoluogo veneto negli ultimi quattro anni gli incassi per le multe sono aumentati del +44,81%. Seguono Firenze (+21,35%) e Bologna (20,12%). La città di Padova riporta una crescita irrisoria (+0,05%) mentre Milano negli anni considerati registra una diminuzione del 25,62%".

Intanto, secondo quanto trapela da Palazzo Vecchio, l’amministrazione comunale avrebbe messo in bilancio per l’anno 2022, tra le entrate extratributarie, alla voce "proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti" 86 milioni, 540mila euro e spicci.