DISANDRA NISTRI
Cronaca

Muffa in classe, blitz di "Striscia"

L’umidità crea funghi sulle pareti. E gli inviati del Tg satirico arrivano al Calamandrei con un piatto di tagliatelle

Muffa in classe, blitz di "Striscia"

di Sandra Nistri

Le telecamere di "Striscia la Notizia", il tg satirico più noto d’Italia, sono arrivate alla sede distaccata di via di Vittorio dell’IISS Calamandrei di Sesto. A contattare la trasmissione di Canale 5 sono stati alcuni studenti della stessa succursale che, al microfono di Angelica Massera, hanno elencato i problemi, sicuramente non nuovi, della struttura, raccontati in un servizio andato in onda sabato.

Primo disagio segnalato quello delle temperature ‘glaciali’ delle aule: nelle scorse settimane diverse classi della succursale erano state rimandate a casa per alcuni giorni perché in classe non c’erano i 18 gradi fissati come standard minimo dalla legge. Il record in negativo, a sentire gli studenti, sarebbero stati i 14,2 gradi registrati in un’aula grazie a un termometro preso in prestito dal Laboratorio di Chimica. Altro punto dolente, insieme alle pareti in cartongesso, quello delle infiltrazioni d’acqua che non permetterebbero di utilizzare sempre il Laboratorio di Informatica e renderebbero difficoltosa la vita anche in alcune aule.

In realtà, nel corso del tempo, la Città Metropolitana di Firenze che ha la gestione delle scuole superiori del territorio, ha più volte effettuato interventi tampone che però, evidentemente non hanno risolto il problema. L’umidità conseguente poi, in qualche locale, provoca veri e propri strati di muffa che, a loro volta, generano, letteralmente, funghi. Presenze inconsuete in un plesso scolastico che hanno fatto scattare l’ultima boutade dell’inviata di Striscia che si è presentata con un abbondante piatto di tagliatelle di fronte all’imbarazzato referente del plesso, professor Francesco Lotti, invitando la scuola a fornire il condimento grazie ai funghi già presenti in sede. Ironia più o meno apprezzabile ma i problemi, in effetti, sono reali. I tempi per il rifacimento completo del tetto però, come conferma il dirigente scolastico del Calamandrei Francesco Ramalli, non sarebbero troppo lontani:

"Dal mio arrivo – dice - ho attivato quanto necessario per la gestione di interventi sia di manutenzione ordinaria che straordinaria e anche ora il dialogo prosegue quotidianamente con la Città Metropolitana di Firenze per la risoluzione di problematiche che non competono certo alla scuola. In passato, su sollecitazione della direzione, sono stati fatti diversi interventi sulla copertura che non sono stati risolutivi. L’ente proprietario ci ha però assicurato che in un’ottica di breve -medio periodo sarà attivato l’intervento di rifacimento completo del tetto. Quanto alle temperature abbiamo ottenuto dalla Città Metropolitana la possibilità di accensione continuata dei termosifoni nelle classi".