Movida senza memoria: "Bivaccano sulla lapide"

Ogni weekend bottiglie e bicchieri abbandonati sul cippo dedicato ai partigiani in piazza Vasco Magrini, vicino al Tenax. "Serve più cura per questo luogo".

Piazza Vasco Magrini, poco più di un piazzalino lungo via Pratese, quasi sconosciuto ai più che ci passano velocemente in macchina, eppure testimonia memorie importanti. Non solo quella del grande aviatore fiorentino cui è intitolata, ma pure quella della Liberazione dei borghi di Petriolo e Peretola anche grazie ai partigiani, cui è dedicata un cippo e un monumento.

Eppure la convivenza con la movida notturna è difficile e in tanti profanano il ricordo abbandonando rifiuti propria sopra al cippo, denunciano i residenti.

"La piazzetta davanti alla discoteca Tenax ospita il monumento ai partigiani caduti per la libertà ed è concessa a Anpi. Specialmente nel fine settimana la ritroviamo così e persino peggio", spiega Barbara Biasion che abita a pochi passi, mostrando delle fotografie scattate ieri alle 9, dove la lapide è profanata da bottiglie di alcolici e birre, le panchine ingombre di avanzi di bagordi, bicchieri di drink e lattine, il cestino con sacchetti della monnezza appoggiati in terra invece che dentro. Alle 13 la piazzetta è già stata ripulita, ma il problema si ripete ogni week-end.

"Chiunque non abbia la chiavetta non può gettare niente nei cassonetti in questa zona e certo ciò non facilita il conferimento – continua la vicina – Ma c’è un cestino proprio qui in piazza, perciò il problema è soprattutto l’inciviltà e forse lo fanno anche per spregio verso questi monumenti alla memoria. Ho il babbo partigiano e queste cose non le posso vedere. Certo l’Anpi i propri spazi li potrebbe tenere più sotto controllo. Per la Festa nazionale questa piazzetta la curano molto bene e vengono a deporre una corona, ma il resto dell’anno non vengono mai, andrebbe monitorata con continuità". "Il problema si aggrava soprattutto quando ci sono eventi di maggior richiamo al Tenax e non è solo della piazzetta, ma di tutta questa porzione di via Pratese: rifiuti, sosta selvaggia, addirittura spregi alle macchine – aggiunge – È una periferia vivibile e ben collegata, ma la stanno lasciando a se stessa. Quando c’erano i poliziotti di quartiere che giravano non c’era tutto questo degrado; però si sono visti per un periodo, poi sono spariti: dovrebbero ripristinarli", suggerisce.

Carlo Casini

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