Mostro di Firenze, il figlio dell'avvocato di Pacciani: "Servono nuove indagini"

Alessio Fioravanti ha chiesto la riapertura delle indagini per conto di Luciano Malatesta, il fratello di Milva Malatesta, la donna trovata morta carbonizzata il 20 agosto 1993

L'avvocato Pietro Fioravanti è stato un protagonista della storia giudiziaria di Firenze

L'avvocato Pietro Fioravanti è stato un protagonista della storia giudiziaria di Firenze

Firenze, 18 gennaio 2023 -  "Un filo rosso legherebbe la morte di Milva Malatesta, del suo bambino Mirko e del padre Renato ai delitti del mostro di Firenze e a quelli delle prostitute fiorentine avvenuti negli anni '80".

Questa l'ipotesi dell'avvocato Alessio Fioravanti che, in base ad elementi su cui mantiene il riserbo, ha chiesto la riapertura delle indagini per conto di Luciano Malatesta, il fratello di Milva Malatesta, la donna trovata morta carbonizzata il 20 agosto 1993 insieme al figlio di 3 anni nella sua vettura sulla strada di Poneta di Barberino Val d'Elsa (Firenze).

"Milva Malatesta era figlia di Maria Antonietta Sperduto, la donna che accusò Mario Vanni e Pietro Pacciani di averla violentata - spiega l'avvocato Fioravanti -, e di Renato Malatesta, che fu trovato impiccato la vigilia di Natale del 1980 nella sua abitazione di Sambuca", un casolare vicino al fiume Pesa nei pressi di località Fabbrica dove il 24 dicembre 1980 fu trovato il cadavere e venne avanzata l'ipotesi del suicidio.

Per il legale, figlio di Pietro Fioravanti, storico avvocato difensore di Pacciani nell'inchiesta sui delitti delle coppiette, "c'è un nesso tra una delle vittime del mostro di Firenze e la morte di una delle prostitute, rimasta insoluta. Studiando la documentazione, io e i miei collaboratori abbiamo trovato un dettaglio significativo. Ma di più non posso dire, sono in corso indagini coperte da segreto istruttorio".

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